Anche 500 trentini a Roma in piazza con i sindacati

«Al di là dell’ottimismo del nostro premier Conte, la situazione del Paese è preoccupante. Serve una cura decisa, che passa necessariamente per investimenti in sviluppo e conoscenza, serie politiche industriali. Solo così si può sostenere la crescita e creare lavoro». Lo hanno ribadito i segretari trentini di Cgil, Cisl e Uil, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti, a Roma con 500 trentini per la manifestazione nazionale dei sindacati.

«Non è certo con misure assistenzialistiche - hanno aggiunto - come il reddito di cittadinanza, almeno per come è costruito, che si risolve il problema dell’occupazione e, purtroppo, neanche quello della povertà».

I sindacati hanno chiesto anche un cambio di rotta su fisco e pensioni. La politica fiscale, sostengono, «è iniqua e rinuncia contrastare in maniera efficace l’evasione».

Sulle pensioni quota 100, «è un provvedimento una tantum che dà risposte solo a una fascia di gente, per tre anni, senza affrontare una vera riforma previdenziale» hanno ribadito.

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