Contestato gazebo della Lega Interviene anche la polizia

Non è la prima volta che accadeva: ieri mattina, giorno del mercato settimanale e dunque di un via vai continuo di persone, alcuni «disturbatori» si sono messi davanti al gazebo allestito dalla Lega in piazza Pasi intonando cori contro il Carroccio e cercando di tenere i passanti lontano dagli attivisti che stavano raccogliendo le firme. Come sette giorni prima.

«Sono i soliti predicatori di diritti che impediscono l’esercizio delle libertà fondamentali di uno stato civile» è il commento dei consiglieri provinciali Katia Rossato e Devid Moranduzzo.

«Ho raggiunto il gazebo attorno alle 11.10-11.20. Poco dopo sono arrivati alcuni ragazzi, una decina, a disturbare la nostra attività - racconta Moranduzzo - Per l’ennesima volta ringrazio le forze dell’ordine per essere intervenute e per aver evitato feriti. L’attuale situazione di odio che proviene da certi soggetti non è passata inosservata nell’attività consiliare in Provincia che sto compiendo da tre mesi a questa parte e sarà oggetto di opportune verifiche con le modalità che il popolo sovrano mi ha concesso».

Non c’è stato alcun contatto fisico tra il gruppo di disturbatori ed i militanti della Lega, come conferma Moranduzzo. «La polizia si è messa in mezzo per evitare che quei ragazzi, che manifestavano in maniera provocatoria, si avvicinassero troppo a noi».

Ieri sera, poi, un altro episodio ma non collegato: in piazza Cesare Battisti, sotto il portico est, dove ha sede la Lega Nord, ignoti vandali hanno tracciato delle scritte spray in nero contro il ministro Salvini, inneggiando agli arrestati del movimento No-Tav. Sul posto è intervenuta la Polizia, che ha cercatop di prendere gli autori in centro città, ma senza riuscire ad intercettarli. In questo caso, è chiara la matrice anarchica delle scritte ma non vi sono state rivendicazioni.

 

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