Stop spreco alimentare: nel 2019 raccolti 426mila kg di «fresco»

I dati del banco alimentare del Trentino Alto Adige relativi al recupero di eccedenze dalla grande distribuzione organizzata nel 2018 segnalano un aumento pari al 70% nel recupero del fresco.

A poco più di due anni dall’entrata in vigore della legge 166/16 (era il 14 settembre 2016), meglio conosciuta come legge Gadda, con i relativi recepimenti a livello provinciale, cresce in maniera significativa la raccolta delle eccedenze alimentari dalla grande distribuzione, che vede impegnato il Banco Alimentare del Trentino ogni giorno dal 2003, in una lotta serrata contro lo spreco di cibo per aiutare i meno fortunati.

Se nel 2017 sono state raccolti 250.224 kg di alimenti, nel 2018 sono 426.770 i kg raccolti, con una crescita del 70 per cento per un valore economico di oltre 2 milioni di euro ( 2.103.758,779). Si tratta di frutta, verdura, latticini, alimenti del banco frigo e della panetteria che vengono poi prontamente ridistribuiti, attraverso le strutture caritative del territorio convenzionate con Banco Alimentare, che le fanno arrivare sulle tavole di chi ha bisogno.

«Questo importante incremento - dichiara Di Cara Calogero coordinatore Siticibo Alto Adige - è in buona parte sicuramente attribuibile alla legge che ha contribuito ad una significativa attenzione da parte delle aziende al problema dello spreco di cibo. Le aziende e la grande distribuzione trovano nel Banco Alimentare un partner serio e affidabile, attrezzato logisticamente per gestire gli alimenti con l’adeguata accortezza, nel rispetto di tutte le procedure igienico- sanitarie».

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