Stop aiuti ai migranti: 140 posti di lavoro in meno per i trentini

«Le preoccupazioni e l’allarme lanciato dai sindacati sul futuro dei lavoratori dell’accoglienza in Trentino, purtroppo, ha trovato conferma nelle decisioni della giunta provinciale. È quanto emerso dal confronto di ieri tra i rappresentanti dei lavoratori, per la Cgil era presente la Funzione pubblica che segue il settore, e il governatore, Maurizio Fugatti. Da qui al 2020 si prevedono 140 esuberi tra il personale delle cooperative sociali che si occupano di accoglienza». A riferirlo è la Cgil del Trentino, in una nota.

«È una decisione che non condividiamo - ha ribadito il segretario della Fp del Trentino Luigi Diaspro - perchè avrà l’effetto di disperdere importanti professionalità e competenze che in questi anni hanno ben lavorato per la nostra comunità e l’integrazione sociale. Tagliare le risorse per l’accoglienza e disinvestire nell’integrazione avrà peraltro l’effetto opposto da quello auspicato dal legislatore, non una maggiore sicurezza ma un aumento dell’insicurezza sociale».

Le sigle sindacali hanno chiesto l’apertura di una tavolo concertativo che tuteli i lavoratori e le lavoratrici in vista di un possibile cambio appalto per la gestione dei servizi di accoglienza che resteranno in essere e che comunque sia funzionale alla gestione degli esuberi. È stato chiesto anche un impegno da parte della giunta ad attivare un percorso di ricollocazione per questi lavoratori e queste lavoratrici.

Visto che nei prossimi mesi il numero degli immigrati accolti in provincia è destinato a calare presumibilmente fino a 700 persone, come confermato ieri da Piazza Dante, Fp del Trentino ha chiesto inoltre di non interrompere i progetti in corso con il taglio dei corsi di italiano, supporto psicologico e orientamento al lavoro, ma operare proroghe specifiche salvaguardando le attuali condizioni di lavoratori e migranti, adeguando i tempi degli interventi alle riduzioni fisiologiche previste. Proposta non accolta dal presidente Fugatti, che ha ribadito le posizioni della giunta in tema di servizi per l’accoglienza.

Le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino che seguono il settore hanno convocato un’assemblea dei lavoratori per giovedì sera alla Cisl alle 20.30, per fare il punto della situazione e decidere quali azioni mettere in campo.

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