L'abbraccio di Trento ad Antonio Megalizzi Ai funerali Mattarella, Conte, Tajani e Fraccaro

Trento piange Antonio Megalizzi, il giornalista di 29 anni morto in seguito all’attentato di Strasburgo dello scorso 11 dicembre. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Cristo Re, nel quartiere dove Antonio viveva con la famiglia, in attesa dei funerali, fissati per giovedì nella cattedrale di Piazza Duomo. Funerali ai quali parteciperanno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Ha annunciato la sua partecipazione anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini.

La presidenza del Consiglio ha anche disposto nella giornata di domani, giovedì 20 dicembre 2018, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale in segno di lutto nel giorno delle esequie solenni di Antonio Megalizzi, deceduto a seguito dell’attentato terroristico di Strasburgo.

Dopo il trasporto da Roma, il feretro è stato accolto dall’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, e dalle massime autorità provinciali e cittadine. La bara, posta davanti all’altare e circondata da mazzi di fiori e fasciata nel tricolore e nella bandiera dell’Unione europea, è stata per tutto il giorno metà di cittadini che hanno portato l’ultimo saluto a Megalizzi.



Presenti in chiesa anche la mamma e la sorella di Antonio. In molti hanno portato un biglietto e poi lo hanno lasciato nel cestino in fondo alla navata centrale della chiesa, con scritto «Un pensiero per te, Antonio». Vicino, un registro per le firme ed accanto un rosa bianca e la foto di Antonio, sorridente. I compagni di corso di Antonio Megalizzi, del Master in European and International Studies (Meis), annunciano di voler organizzare, con l’approvazione della famiglia di Antonio, una fiaccolata per le vie di Trento venerdì 21 dicembre, alle 19: «Lo scopo e lo spirito dell’iniziativa è di ricordarlo come persona, nel rispetto del riserbo voluto dalla famiglia e senza sfociare nel politico», dicono i compagni di Antonio.

«Come ho avuto modo di dire al presidente Mattarella, il Trentino in queste settimane è stato molto colpito emotivamente, prima dal maltempo e poi dalla morte di Antonio Megalizzi. Come il Trentino si è stretto intorno alla famiglia Megalizzi dimostra di essere una comunità grande e viva», ha detto il governatore, Maurizio Fugatti.
Da questa sera, invece, la vignetta di Mauro Briani per il Manifesto che ritrae «Antonio, l’europeo», viene proiettata su Palazzo Pretorio, in Piazza Duomo, al posto delle luci di Natale. Giovedì in città sarà giorno di lutto cittadino. In segno di rispetto, durante la cerimonia saranno chiusi anche i Mercatini di Natale di Trento. Inoltre saranno sospese, temporaneamente, tutte le attività di somministrazione e gli eventi musicali e non in programma. Il sindaco, Alessandro Andreatta, ha invitato «cittadini e i pubblici esercizi a rispettare durante le esequie un minuto di silenzio o a ricordare nelle modalità ritenute più consone», il giovane giornalista. Anche il presidente di Confcommercio, Gianni Bort, ha rivolto un appello agli associati affinché abbassino le serrande dei loro negozi, oppure aderiscano al lutto cittadino evitando sottofondi musicali e spegnendo le insegne luminose.

Alla cerimonia è atteso anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha annunciato la sua partecipazione assieme alla parlamentare di Forza Italia, Michaela Biancofiore, strettamente legata alla famiglia della vittima dell’attacco terroristico di Strasburgo, come anche alla fidanzata Luana Moresco.
Confermata anche la presenza del ministro per i Rapporti con il
Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, mentre è in dubbio quella del cicepremier Matteo Salvini («Penso che il governo possa essere rappresentato ai massimi livelli dal Presidente del Consiglio. Con il cuore con la testa ci sarò, non so se sarò in grado fisicamente di esserci»).

Alla famiglia di Antonio Megalizzi è giunta dal presidente, Roberto Fico, «la vicinanza di tutta la Camera e senza dubbio un appoggio in pieno al progetto di radio collegate delle Università come da proposta del rettore di Trento. Si potrebbe pensare a una radio europea sui temi di cui Antonio Megalizzi era competente».

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