Folgaria: uccide il figlio della compagna e si spara

Un diverbio scoppiato tra le mura domestiche si è trasformato in una tragedia ieri sera a Costa di Folgaria. Massimo Toller, sessant'anni, originario del posto, ha sparato al figlio della sua compagna Alessandro Pighetti (nella foto), 31 anni, e poi si tolto la vita con lo stesso fucile imbracciato per colpire il giovane assicuratore. Lei, Renata Pighetti, è riuscita a salvarsi scappando da quella casa e riuscendo a dare l'allarme, aiutata da un vicino.

Erano le 19.10 quando alla centrale unica è arrivata la richiesta d'aiuto disperata di quella madre che è fuggita di fronte alla furia del marito e dopo aver visto il figlio colpito a morte. In quel momento però, quando la donna è uscita gridando e chiedendo aiuto, nessuno sapeva cos'era successo al secondo piano dell'abitazione in via Andrea Maffei 135.

Ai primi soccorsi Renata Pighetti ha raccontato di un colpo soltanto sparato dal fucile imbracciato dal marito, quindi era possibile che l'uomo rimasto all'interno della casa fosse ancora vivo. Era armato, aveva già sparato e non si conoscevano le sue intenzioni. Si parlava di un uomo asserragliato in un appartamento con un ostaggio. C'era paura che potesse sparare dalla finestra, che potesse scappare con l'arma.

E' scattata così una imponente operazione di sicurezza coordinata dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Trento, con i militi di Folgaria, il supporto dei vigili del fuoco che hanno bloccato tutte le vie di accesso al paese, oltre ai soccorsi con l'elicottero dei Vigili del Fuoco con rianimatore ed equipe di soccorso di Trentino Emergenza, l'automedica giunta da Rovereto e le ambulanze della Croce Rossa locale. Purtroppo inutilmente: Toller aveva già ucciso il figlio e poi si era tolto la vita.

La lite era scoppiata qualche ora prima e la vittima, Alessandro Pighetti, aveva disarmato Toller portandogli via la pistola che deteneva. Tornato in casa, però, ha trovato Tloller armato di un fucile, che gli ha sparato senza esitazioni, per poi suicidarsi. Alessandro era figlio della moglie di Massimo, Renata Pighetti. Fra di loro i rapporti non erano molto buoni ed erano peggiorati, perchè Massimo, un ex-camionista, aveva problemi con l’alcol.

Ieri sera, dopo una furibonda lite Massimo avrebbe minacciato con una pistola il figlio della moglie. Quest’ultimo era riuscito a disarmarlo, ma Massimo si sarebbe ripresentato con un fucile, facendo fuoco. Subito dopo avrebbe puntato su di sè stesso il fucile, suicidandosi. Nel parapiglia Renata Pighetti è riuscita a scappare dall’abitazione per chiamare i soccorsi. Ma i carabieri, quando sono entrati nell’appartamento, hanno solo potuto costatare la morte di entrambi gli uomini.

Le armi usate da Toller erano detenute illegalmente. I problemi dell’alcol dell’uomo erano noti e sembra che anche ieri avesse agito in stato di alterazione. FOTO GIANNI CAVAGNA

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