Caso Marmolada, ok del consiglio alla seduta fuori sede in montagna

Via libera del Consiglio regionale del Veneto a svolgere una seduta fuori sede sulla Marmolada, precisamente presso il Museo della Grande Guerra di Punta Serauta, nel comune di Rocca Pietore (Belluno).

La decisione, approvata a maggioranza, è stata motivata dal relatore di maggioranza, Nicola Finco (Lega), con la recente variazione del confine, operata dall’Agenzia delle Entrate, che ha assegnato definitivamente la cima della Regina delle Dolomiti alla Provincia di Trento, «che desta grande preoccupazione nell’opinione pubblica veneta - ha sostenuto - anche in ragione del fatto che la zona interessata ha una fortissima valenza identitaria per le sue caratteristiche storiche e geografiche.
È quindi opportuno coinvolgere il Consiglio regionale nella sua interezza, come rappresentante delle comunità venete, per una valutazione complessiva delle ricadute a vari livelli istituzionali».

Il correlatore di minoranza, Graziano Azzalin (Pd), ha invece rifiutato «sceneggiate, propagande politiche sterili e inutili, fini a se stesse solo per concedere passerella a qualche consigliere, che possono portare al massimo a una vaga e annacquata dichiarazioni di intenti. La questione dei confini esula dalle competenze della Regione, i cittadini residenti in montagna, in particolare nel bellunese, non devono essere presi in giro rispetto a problemi seri e concreti che si portano dietro da anni, come il calo demografico, lo spopolamento, la chiusura dei servizi». Per queste ragioni il Pd non ha partecipato alla votazione, così come il M5S.

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