Bimba nasce al distributore di benzina di Denno

di Andrea Bergamo

Una decina di minuti di viaggio e l'auto avrebbe raggiunto l'ospedale di Cles. Ma la piccola Elena aveva fretta di venire al mondo e così è nata nella macchina dei genitori, ferma a un distributore di benzina. È successo venerdì sera a Denno. «Un venerdì sera pazzesco che si è trasformato nella cosa più bella e naturale del mondo» sorride papà Andrea Franzoi. Lui e la moglie Anna Fedrizzi abitano a Mezzolombardo. La donna lavora come ostetrica proprio a Cles e lì intendeva far nascere la sua terzogenita. Certo non avrebbe mai immaginato che il parto sarebbe stato ai lati di una strada statale.

La famiglia era seduta a tavola per la cena: «Anna avvertiva qualche contrazione, come accadeva peraltro da qualche giorno. Insomma, non c'erano segnali di un parto imminente. D'un tratto ne è partita una molto forte, ed è stata un'escalation». La coppia ha affidato le piccole Maria ed Emma - di 7 e 4 anni - alla mamma di Anna, che abita poco distante. «Nel giro di cinque minuti eravamo già in auto. Mia moglie sedeva accanto a me, al posto del passeggero, e siamo partiti a razzo in direzione della Val di Non». Pochi chilometri, il tempo di superare il passo della Rocchetta e affrontare qualche curva. 

All'altezza del paese di Crescino la donna ha capito che il tempo stava stringendo e ha invitato il marito ad accostare l'auto nella prima piazzola libera. «Fermati, non c'è nulla da fare. Sta nascendo» ha detto Anna al suo Andrea, che si è fermato nel grande parcheggio in località Tre Cime a Denno, dove si trova anche un distributore di benzina e una pizzeria. «Mi sono detto "Non è possibile, non può nascere qui", ma la vita si sa che non può aspettare. Così ho accostato proprio accanto alle pompe di benzina e ho chiamato il 112 con il cellulare» racconta l'uomo ancora emozionato.

Erano le 20.50. «Sono sceso dalla macchina, e non ho avuto nemmeno il tempo di fare il giro del mezzo di corsa per aprire la portiera del passeggero, stringere la mano di mia moglie e raccogliere la nostra piccola» spiega Andrea, che era pronto ad improvvisarsi ostetrico, «un po' come succede nei film». Ma non è stato necessario che facesse qualcosa: «Anna stringeva già al petto la nostra Elena. Un momento speciale che non dimenticheremo mai». Quindi sul posto sono arrivati anche i sanitari: «Sono stati velocissimi, anche se in realtà per l'emozione non avevo saputo indicare alla Centrale operativa il luogo in cui ci eravamo fermati. Non avevo idea di trovarmi nel comune di Denno, anche se frequento qualche volta la zona». Un'informazione che ora sarà invece riportata sulla carta d'identità di Elena, che i genitori attendevano per il prossimo martedì.

Tra i primi operatori ad intervenire sul posto c'era Stefano Tait, autista dell'ambulanza e marito della cugina di Anna. Quindi è arrivata l'automedica con il rianimatore e l'ambulanza con l'ostetrica arrivata Trento. Mamma e bimba stanno bene e sono state trasportate nel reparto di Ostetricia del Santa Chiara. «Desidero esprimere un grazie a tutti gli operatori di Trentino emergenza per la loro velocità, professionalità e gentilezza ed anche all'intero reparto di Ostetricia che ci ha attesi, accolti e coccolati» sono le parole del neopapà.

«Quando ci siamo fermati mia moglie ha capito che mancava pochissimo - è il suo racconto -. Era davvero una questione di attimi ed è bastata una spinta. Anna è stata eccezionale» racconta Andrea con parole cariche di amore.
Anna ha massaggiato la piccola Elena e Andrea l'ha avvolta nelle coperte che teneva nel bagagliaio. «In quei momenti l'attesa dei soccorritori può sembrare infinita, ma nel giro di pochi minuti erano già sul posto» osserva Andrea. Che ha immortalato la scena con lo smartphone: «Quando Elena sarà grande, le mostreremo le foto della sera della sua nascita, tra ambulanze, sorrisi ed emozioni indescrivibili».

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