Tre arresti e 9 ragazzi con droga in centro storico a Trento

Tre arresti e 9 ragazzi trovati in possesso di droga: è il bilancio dei controlli dei carabinieri nell’ambito del servizio coordinato dedicato al centro storico, con particolare attenzione alle aree di piazza Dante e di piazza Santa Maria Maggiore. Le due zone, giovedì pomeriggio, sono state «cinturate» in modo che nessuno potesse sfuggire. Dodici i carabinieri coinvolti, sia in divisa che in borghese, che hanno lavorato con i colleghi del gruppo cinofili di Laives.

Tre sono state le persone arrestate, tra cui il diciannovenne tunisino finito nei guai mercoledì scorso per aver messo le mani addosso ai carabinieri al pronto soccorso. Il ragazzo, che si aggirava in stato d’alterazione con un amico minorenne a Madonna Bianca, era stato trovato nei pressi di uno zaino pieno di confezioni (rubate) di ansiolitici. L’arresto era scattato per la resistenza a pubblico ufficiale, per aver aggredito i militari in ospedale; inoltre il giovane era stato denunciato per ricettazione di farmaci. Il giudice aveva dunque disposto gli arresti domiciliari. Peccato che a casa il giovane sia andato solo per prendere un coltello, per poi chiudersi la porta alla spalle e tornare in strada dagli amici.

I carabinieri lo hanno notato a spasso in città, poche ore dopo la sentenza. L’hanno fermato, arrestato per evasione e denunciato per porto abusivo del coltello. Ieri la direttissima: il processo è stato rinviato e il giovane questa volta accompagnato in carcere in attesa della prossima udienza.

Nel corso dei controlli di giovedì è stato rintracciato anche un diciassettenne tunisino, ritenuto responsabile di numerosi episodi di smercio e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Il giovane faceva parte della «banda della Portela», sgominata nel maggio scorso: era stato fermato e trovato in possesso di un’ottantina di grammi di droga. I carabinieri lo hanno fermato e arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale per i minorenni di Trento, quindi accompagnato in una comunità.

In cella, nella stessa giornata, è finito anche un 23enne di origine dominicana, che in più di un’occasione non ha rispettato gli arresti domiciliari, non facendosi trovare a casa dalle forze dell’ordine incaricate dei controlli. 

Nel corso del servizio coordinato di controllo, grazie al fiuto dei cani del nucleo cinofili di Laives sono stati bloccati nove giovani trentini, trovati in possesso di alcuni grammi di droga per uso personale e segnalati al Commissariato del Governo come consumatori di sostanze stupefacenti. Le sostanze sequestrate - di vario tipo - sono state portate nei laboratori per le analisi, prima della distruzione.

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