Precipita per oltre 200 metri da una slackline in Lessinia

Un giovane è morto ieri sera sulle montagne al confine tra Trento e Verona, mentre attraversava un baratro su una fune sospesa nel vuoto. L'incidente è avvenuto sui Monti Lessini, sul Corno d'Acquilio, tra Passo delle Fittanze e Sega di Ala, a 1.399 metri di quota: per lo sportivo non c'è stato purtroppo nulla da fare e il medico, arrivato sul posto con l'elicottero, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Lo «slackline» è la pratica sportiva che prevede, appunto, il passaggio da una montagna all'altra su corde sospese nel vuoto, cui gli appassionati restano agganciati con un sistema di moschettoni. Per cause ancora da chiarire il dispositivo di sicurezza che il ragazzo indossava non avrebbe funzionato e così il giovane è precipitato al suolo, dopo un volo di circa 250 metri.
L'allarme è stato lanciato poco prima delle 19 alla Centrale del Suem 118 di Verona da due ragazze, compagne di escursione della vittima, che hanno assistito all'incidente senza alcuna possibilità di intervenire in soccorso dell'amico.

Il gruppo aveva steso la fettuccia tra due rocce all'altezza dei Denti della Sega. Il giovane ha iniziato camminando sulla slackline sopra la forcella nei pressi del sentiero di Cima Borghetto. L'elicottero di Verona Emergenza in diverse rotazioni ha trasportato in quota 14 tecnici del soccorso alpino di Verona e dell'area operativa Trentino meridionale, dato che la zona si trova al confine tra le due province. I soccorritori hanno raggiunto il punto in cui si trova il corpo del ragazzo - che, come detto, aveva raggiunto la zona assieme a un gruppo di amici - e, constatato il decesso, hanno caricato la salma su una barella e l'hanno ricomposta presso la camera mortuaria.

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