Grandine sui campi trentini Gravissimi danni, fino al 60%

Sono gravissimi i danni ai frutteti provocati dalla grandinata che ha colpito la zona Sud di Trento nel tardo pomeriggio di domenica. «I danni sono ingenti» commenta allargando le braccia il presidente del consorzio dei frutticoltori Sft di Aldeno, Riccardo Forti.

Sono bastati dieci minuti: i chicchi di ghiaccio scesi sui meleti non erano accompagnati dalla pioggia e questo ha reso il loro effetto ancora più devastante. «Nell’ampia fascia compresa tra il nostro magazzino e l’autostrada, fino alla zona ai piedi dell’abitato di Aldeno, stimiamo un danno medio del 60%, ma al momento non è possibile compiere una valutazione in termini quantitativi per quanto riguarda il mancato raccolto» riferisce il numero uno della cooperativa, che parla di stime effettuate sulla base dei racconti degli agricoltori e di quanto ha potuto constatare di persona compiendo un sopralluogo nei campi. «Anch’io sono proprietario di un terreno in quella zona e credo che nel mio caso il danno raggiunga il 70%, anche perché gli effetti della grandinata di doimenica si sommano a quelli di inizio mese» racconta il presidente Forti.

La maggior parte dei frutticoltori è assicurata per i danni causati dal maltempo: «Un’amara consolazione per gli agricoltori, mentre la cooperativa ne risentirà sicuramente. Purtroppo si tratta di rischi che il nostro lavoro comporta...». Peraltro in quell’area solo pochi appezzamenti sono difesi da teli antigrandine, che hanno raccolto i chicchi di ghiaccio salvando le mele.

Gli effetti potranno forse essere contenuti attraverso il dirado, operazione che diversi agricoltori non hanno ancora iniziato. I tecnici di Codipra (Consorzio di difesa dei produttori), sono al lavoro per monitorare la situazione anche nelle altre aree del Trentino colpite nella giornata di domenica, a partire da Valsugana e Vallagarina.

«Le valutazioni finali potranno essere fatte solo in autunno, prima della raccolta» riferise il presidente del consorzio Giorgio Gaiardelli, che evidenzia come i frutti siano in uno stadio di moltiplicazione cellulare. In caso di frutti già maturi, invece, gli effetti appaiono immediatamente chiari. In questa fase le «ferite» sui frutti lasciate dalla grandine si rimargineranno facilmente, ma il rischio per le mele colpite è di malformazioni che renderanno difficilmente commercializzabile la frutta dopo la raccolta.

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