Droga, blitz dei carabinieri contro banda della Portela

Un presunto gruppo criminale tunisino dedito allo spaccio di droga è stato smantellato dal carabinieri di Trento. I militari, una cinquantina e con cani antidroga, sono entrati in azione nel centro del capoluogo prima dell’alba per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trento, su richiesta della Procura, nei confronti di una serie di persone ritenute responsabili di spaccio di stupefacenti.

Il presunto gruppo criminale agiva soprattutto nel quartiere La Portela, vicino alla stazione ferroviaria, da cui il nome dell’operazione.

Sono sette i cittadini nordafricani (6 tunisini e un algerino), tutti irregolari in Italia, arrestati dai carabinieri in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Trento nell’ambito di un’operazione.

Per tutti gli arrestati, rinchiusi nel carcere di Spini di Gardolo, l’accusa è di detenzione di droga ai fini di spaccio.

L’indagine, avviata nel settembre 2017, ha consentito ai carabinieri, grazie ad alcune segnalazioni di residenti del quartiere, di individuare, dopo mesi di osservazione, il gruppo di nordafricani presenti costantemente nella zona. Le cessioni della droga (una sessantina quelle accertate, soprattutto di marijuana e poi di hashish, eroina e cocaina) avveniva per strada vicino alla chiesa di S.Maria Maggiore. Una zona facile da raggiungere dai clienti, in gran parte giovani trentini, che arrivavano non solo dalla città ma anche dalla vicina stazione delle autocorriere.

I presunti spacciatori tenevano le dosi in bocca, in modo da ingoiarle nel caso di controlli da parte dei carabinieri.
«Fondamentale è stata la collaborazione dei cittadini che hanno contribuito a chiudere le indagini dando utilissime indicazioni», ha sottolineato il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi.

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