In fuga ai 200 all’ora sull’auto rubata: arrestato ricettatore

Ha solo vent’anni il giovane fermato in A22 dalla pattuglia della polizia stradale

Ha solo vent’anni il giovane fermato in A22 dalla pattuglia della polizia stradale dopo un inseguimento ai 200 km all’ora. Vent’anni e un’accusa davvero pesante: reciclaggio di auto. L’allarme in Autobrennero è scattato attorno a mezzogiorno di giovedì: il dirigente del Centro operativo autostradale di Trento (Coa in sigla) Raffaele Federici e l’ispettore Sandro Gabrielli, in servizio di vigilanza nei pressi di Verona nord, hanno ricevuto via radio la nota di ricerca di un’auto Toyota Rav 4 con targa straniera, rubata qualche ora prima a Bologna. La vettura era stata segnalata in transito lungo l’A22, nei pressi di Verona.

Subito è partita la «caccia» all’auto rubata: una corsa lunga 45 chilometri, percorsi a velocità sostenuta ma in sicurezza, per non mettere a rischio l’incolumità degli altri automobilisti e della stessa pattuglia. L’auto del commissario Federici ha raggiunto la Toyota all’altezza dell’area di servizio Adige Est. Il dirigente e l’ispettore Gabrielli, ai quali si sono aggiunti gli agenti della polizia stradale di Verona sud, hanno organizzato il blocco dell’auto in fuga. Il mezzo è stato fermato in corsia di emergenza «senza pregiudicare la sicurezza della circolazione», come viene evidenziato in una nota della polstrada.

Presso il casello di Ala-Avio si è proceduto al controllo del giovane che si trovava alla guida. Il conducente non aveva documenti, ma è stato comunque identificato: si tratta di un ventenne nato in Moldavia, residente in Italia ma di fatto senza fissa dimora. I documenti di circolazione della Toyota ed il telaio erano stati contraffatti subito dopo il furto. Il giovane è stato sottoposto a fermo di pg per il reato di ricettazione e condotto in carcere a Verona.

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