Olivi: «Occupazione femminile assolutamente necessaria»

«È assolutamente necessario promuovere più occupazione femminile. Per una questione di equità sociale, ma anche per contribuire all’efficienza del sistema produttivo. Favorire l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro significa inoltre sostenere la crescita demografica. È dimostrato che dove le donne lavorano di più fanno anche più figli».

Il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, lo ha sottolineato intervenendo questa mattina in Sala Depero del palazzo della Provincia al convegno «Female (Un)Employment & Work Life Balance», evento che vuole offrire l’occasione per riflettere sulle attuali tendenze europee e regionali in tema di promozione dell’occupazione femminile e conciliazione tra lavoro e vita familiare, partendo dalle buone pratiche e confrontando anche le politiche.

La situazione del Trentino, riferisce l’amministrazione provinciale «si avvicina più agli standard europei che a quelli nazionali e molto si sta facendo attraverso le politiche del lavoro; ma si può fare ancora di più». I paesi europei aderenti alla Rete transnazionale sull’occupazione (Etn), la Commissione europea, le principali istituzioni nazionali, internazionali e locali (tra cui Ocse e dipartimento pari opportunità del governo italiano) che si occupano di lavoro si incontrano quindi a Trento per confrontarsi sul tema della (non) occupazione femminile, e su quello della conciliazione possibile tra tempi di vita e tempi di lavoro.

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