Addio Ikea: terreni all'asta Vendite giudiziarie in calo

L'idea del colosso svedese risale a 9 anni fa, ora sfuma per sempre. Ma non è l'unica asta giudiziaria di rilievo in provincia

di Francesco Terreri

Nove anni fa l’Ikea si era affacciata a Trento e aveva sondato la possibilità di realizzare un centro logistico all’interporto, nel lotto 7 tuttora inutilizzato, otto ettari in parte in mano al pubblico (Patrimonio del Trentino), in parte a privati. I proprietari privati, la Spar della famiglia Rangoni, la Metro dell’architetto Angelo Pallaoro e la Premetal della famiglia Pedri, avevano proposto al gigante svedese dei mobili low cost un prezzo di 400 euro al metro quadro, 4 milioni l’ettaro, e non se n’era fatto nulla. Ma la Premetal è finita in concordato preventivo e ora la sua parte, 21.410 metri quadri, poco più di due ettari, va all’asta a 3 milioni 699 mila euro, meno della metà del valore di allora.

Quella degli immobili della Premetal, oltre a Gardolo un’area a Lizzana da 1,7 milioni e la palazzina di Marco per 2,2 milioni, è solo una delle vendite giudiziarie o nell’ambito di procedure concorsuali in corso attualmente in Trentino: oltre 700 procedure esecutive per un valore complessivo di circa 150 milioni.

Il trend delle aste giudiziarie, come emerge dai rapporti delle società specializzate, è in calo rispetto ai picchi raggiunti gli anni scorsi. Ma rimane un parco immobili frutto della crisi che continua ad arrivare alla vendita a prezzi sempre più ridotti.

Presso il Tribunale di Trento le aste in corso sono 494 per circa 90 milioni di valore. Al Tribunale di Rovereto le procedure sono invece 215 per quasi 30 milioni. A questo vanno aggiunte le vendite nell’ambito di concordati, come nel caso Premetal.

La vendita di valore maggiore nelle aste in corso riguarda l’area a Canova di Gardolo dove doveva sorgere la nuova scuola media, in capo alla Baldo Costruzioni di Sergio Dalle Nogare in concordato.

Il prossimo 19 aprile il valore a base d’asta sarà di 5 milioni contro i 6,3 della perizia di stima. Ma questa settimana, giovedì 22, vanno in vendita altri due comparti del Progetto speciale di Canova immaginato quasi vent’anni fa dall’architetto catalano Joan Busquets: in tutto cinque ettari pignorati da Sparkasse alla B&B Canova, che saranno messi all’asta in due lotti a 2,4 e 1,6 milioni, la metà dei valori di stima, rispettivamente, di 4,5 e 3,1 milioni.

Sempre a Gardolo, ma stavolta nella zona industriale di Spini, sarà messo in vendita il grande capannone da 11 mila metri quadri con palazzina e terreni della Oberosler, il gigante altoatesino dell’edilizia che ha fatto domanda di concordato. All’epoca dell’avvio del progetto immobiliare (2005) la struttura era stata valutata 14 milioni. Anche in questo caso l’ipoteca sull’immobile è della Cassa di Risparmio di Bolzano. Ma i 15 milioni di finanziamenti Sparkasse a Oberosler sono stati ceduti a Tolomeo Finance, veicolo di cartolarizzazione della Finint di Enrico Marchi. Il capannone di Spini e altri due immobili trentini, quello che resta da vendere nel complesso ex Star Oil in via Brennero, a suo tempo valutato più di 9 milioni, e un’abitazione con terreno a Fierozzo, sono stati stimati per la vendita, su incarico di Oberosler, da Leita Service.

È di pochi giorni fa l’aggiudicazione dell’hotel Norge sul Bondone a 1,2 milioni. L’acquirente è una società di Milano, pare uno studio legale, per «persona da nominare». Il prezzo dell’immobile è inferiore non solo al valore di stima di 2,5 milioni ma anche al contributo provinciale per ristrutturarlo nel 2011, che era stato di 1,7 milioni. Il Norge tuttavia non è l’unico albergo che va all’asta in questo periodo. A Tesero va in vendita il 3 maggio un complesso alberghiero in costruzione per 4,6 milioni. A Moena il 2 marzo, tra meno di due settimane, va all’asta a 4,4 milioni il Park Hotel Leonardo.

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