Nei guai per la barzelletta sui carabinieri Denunciata una casalinga per il post su Facebook

Denunciata per una barzelletta pubblicata su Facebook. A finire nei guai è una casalinga di Trento di 58 anni (R.G. le sue iniziali), denunciata per vilipendio alle forze armate. In un commento postato all'interno di un gruppo dedicato ai «Mugugni a Casarza Ligure», comune non lontano da Sestri Levante, la donna ha preso in giro le forze dell'ordine con una delle più classiche battute umoristiche. Gli agenti non l'hanno però presa sul ridere, classificando la barzelletta come semplici «frasi dal contenuto offensivo per l'Arma dei carabinieri». Così, a partire dal profilo aperto sul noto social network, i carabinieri sono risaliti all'identità della casalinga e l'hanno denunciata. 

Ha rimediato una denuncia anche l'amministratrice del gruppo, una donna di 36 anni, ritenuta colpevole di non aver rimosso la barzelletta ritenuta offensiva. La barzelletta è stata poi rimossa dalla pagina di Facebook con tanto di scuse all'Arma. «Il post iniziale, che riguardava l'attraversamento sulle strisce pedonali, è stato cancellato perché un commento è stato ritenuto offensivo dalle forze dell'ordine» si legge sulla pagina dei «Mugugni». «Siccome sono l'unica amministratrice del gruppo mi sono presa una bella denuncia, il mio errore è stato quello di non controllare questo post, ma avendo un'attività ed essendo in dolce attesa mi è sfuggito, visto che non mi è nemmeno arrivata la notifica dal sistema» ha aggiunto la persona che gestisce la pagina del comune ligure.  

Va detto che è piuttosto complesso per un amministratore verificare puntualmente i contenuti dei commenti postati sui social, anche perché non esiste la possibilità di fare una scrematura prima della pubblicazione. Ma tant'è. Così ha dunque concluso l'amministratrice: «Chiedo formalmente scusa alle forze dell'ordine da parte mia e, anche se non la conosco personalmente, anche da parte della signora che ha pubblicato queste offese».
Toccherà ora al giudice stabilire se in questa barzelletta ci siano gli estremi per una denuncia per vilipendio delle forze armate.

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