Aiuti trentini all'Uganda Accordo tra Icam e Acav

Icam, un marchio di eccellenza nella produzione di cioccolato in Italia, ha sottoscritto un accordo con Acav per realizzare il progetto S.E.T.A. (“Safeguarding the Environment Through Afforestation – Proteggere l’ambiente attraverso la forestazione”), finanziato all’80% dalla Provincia di Trento.

Il progetto prevede di distribuire a 400 piccoli contadini e contadine del West-Nile, Uganda, 286.000 piantine di cacao, mango e di essenze forestali. Altri 200 piccoli agricoltori saranno formati e seguiti per costituire vivai forestali per la produzione delle piantine.

«Questo accordo - si legge in una nota della onlus trentina - realizza una collaborazione tra un’azienda produttiva e il sistema della cooperazione, in una dimensione di sviluppo sostenibile, improntata ad un’economia attenta all’ambiente, ai rapporti di lavoro e al commercio equo».

Acav mette in rete la sua esperienza con le comunità del West-Nile ugandese e le relazioni di fiducia costruite tra i contadini e le contadine. «Grazie a queste produzioni di frutta e cacao ci sarà una nuova fonte di reddito per le famiglie e le comunità».

Non manca il richiamo e l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente, in una regione che in meno di un anno ha accolto più di un milione di rifugiati del Sud Sudan. Piantare alberi in 800 ettari di terreno e coltivare con metodi sostenibili è anche un modo per contrastare l’impoverimento delle foreste e del suolo.

Questo accordo garantisce l’assistenza tecnica da parte di ICAM anche a conclusione delle attività progettuali, «per stabilire una relazione commerciale equa e per aprire la strada anche a nuove relazioni che potranno maturare in altre aree della regione e con altri piccoli contadini. Piantiamo speranza, coltiviamo futuro».

Nella foto Fabio Giomo (direttore di Icam Uganda) e Giorgio Boneccher (presidente di Acav)

 

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