Rosmini, Prati, Galilei migliori scuole E chi esce dal Martini di Mezzolombardo trova facilmente lavoro

di Franco Gottardi

È il Liceo scientifico Rosmini di Rovereto la scuola migliore del Trentino, o meglio la scuola che prepara meglio all'Università. Lo dicono i dati di Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli di Torino che da quattro anni a questa parte compie un'analisi certosina sulla bontà dell'insegnamento seguendo le tracce degli studenti e andando a vedere cosa combinano dopo il diploma, quali voti e quanti esami superano all'università o se riescono a inserirsi nel mondo del lavoro. 

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Il Rosmini si conferma per il terzo anno consecutivo la scuola che prepara meglio agli studi universitari; l'indice dato dalla media tra voti ed esami superati è per lo Scientifico roveretano di 89,79. Seconda in assoluto e miglior Liceo Classico è il Prati di Trento . Il Galilei di Trento è la terza scuola assoluta e seconda tra gli Scientifici. 

Migliore scuola ad indirizzo Scienze Umane risulta il Maffei di Riva del Garda mentre ancora il Rosmini di Rovereto primeggia tra i Liceo Linguistici. Nell'indirizzo Tecnico Economico primeggia il Don Guetti di Tione mentre la Fondazione Mach di S.Michele all'Adige è tra le scuole a indirizzo Tecnico Tecnologico quella che garantisce il migliore percorso universitario. 

Ovviamente soddisfatto per il risultato della sua scuola il dirigente del Rosmini di Rovereto, Francesco De Pascale. «Il segreto del successo? È la qualità non solo del lavoro fatto in classe ma dell'insieme dell'offerta formativa» sostiene il preside. Che sottolinea come il percorso curricolare sia rafforzato dalla partecipazione a tante iniziative stimolanti e coinvolgenti per i ragazzi come le olimpiadi di informatica, fisica, scienze, italiano, i progetti di robotica, le certificazioni in lingua straniera con l'ottenimento di livelli alti. Oltre ai risultati universitari Eduscopio analizza anche come gli ex studenti delle superiori si inseriscono nel mondo del lavoro e se svolgono mansioni coerenti con gli studi. Nella classifica dell'impiego la scuola più «formativa» del Trentino risulta l'istituto tecnico economico Martini di Mezzolombardo , dove nei due anni successivi alla maturità l'88% degli studenti che non si sono iscritti all'università ha trovato un lavoro o ha lavorato per almeno sei mesi. È una percentuale decisamente alta rispetto alla media, superiore di dodici punti alla Gardascuola di Arco e di ben 24 punti all'istituto tecnico tecnologico Buonarroti di Trento. Il miglior istituto di servizi per la ricerca lavoro è il centro di istruzione della Fondazione Mach di S.Michele all'Adige, con i suoi corsi nei settori dell'agricoltura e dell'alimentazione, con il 57% di lavoratori attivi nei due anni post diploma. 

Nella classifica della coerenza tra materie studiate e lavoro intrapreso il dato migliore è quello dell' Istituto De Carneri di Civezzano , che offre percorsi di studio nell'odontoiatria, nel turismo e nello sport.
Che la qualità della scuola trentina sia mediamente alta è convinta Alessandra Pasini, coordinatrice dei dirigenti scolastici provinciali. Ma la professoressa, dirigente al Russel Cles , invita però a non prendere queste classifiche come oro colato: «Danno indicazioni di massima ma non usano criteri scientifici assoluti perché la qualità dei voti universitari dipende molto dal tipo di facoltà e dalla città dove si frequenta. È chiaro che gli studenti di un istituto tecnico andranno perlopiù a ingegneria o facoltà dove la media dei voti è, vista la difficoltà degli esami, più bassa rispetto ad altre». Sono insomma risultati da prendere con le pinze.

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