Provincia: nel 2018 si torna a spendere

di Luisa Maria Patruno

Assunzioni di autisti a Trentino Trasporti e stabilizzazione di decine di precari in Provincia, all’Azienda sanitaria, in case di riposo e negli enti locali; altri 50 milioni di euro per le opere pubbliche dei Comuni; aumento degli incentivi - tramite il credito d’imposta - alle imprese che assumono e innovano; sostegno dell’edilizia con una nuova infornata di contributi per le ristrutturazioni per l’efficientamento energetico e il recupero dei centri storici e poi ancora aiuti per turismo e agricoltura.

L’ultima legge finanziaria della giunta di Ugo Rossi per il 2018, che sarà anche l’anno delle elezioni provinciali, si profila come particolarmente generosa. Il bilancio che la Provincia ha a disposizione si attesterà intorno a i 5 miliardi e 100 milioni che diventano 4,6 miliardi al netto degli accantonamenti e partite di giro.

Complici la previsione di un leggero aumento delle stime di crescita del Pil - con un più 1,8 invece dell’1,2 - e il superamento del vincolo del patto di stabilità, che non ci sarà più, spariscono dal vocabolario le parole tagli, risparmi e sacrifici. E ritorna in auge la spesa, che non è più considerata una parolaccia, ma si afferma come strumento di rilancio dell’economia. D’altronde, la chiamano «manovra espansiva» e serve a incoraggiare la fiducia, la crescita e poi - perché no - il consenso.

ASSUNZIONI DI AUTISTI E PRECARI

Ieri la giunta provinciale ha discusso e condiviso le linee fondamentali della Finanziaria, mentre ancora si stanno definendo le cifre nel dettaglio. Tra le varie misure previste il presidente Rossi annuncia: «Faremo una norma per stabilizzare i precari nella pubblica amministrazione. Saranno una quarantina in Provincia, una trentina nella Azienda sanitaria e altri da definire nelle case di riposo e nei Comuni. Sarà una stabilizzazione importante. Il bilancio ci consente di mantenere lo stock di risorse che abbiamo ma anche di mettere benzina nuova nel motore». Tra le assunzioni previste, il governatore indica anche un’infornata di autisti per Trentino Trasporti, che serviranno per fare fronte a un piano di ampliamento del servizio di trasposto pubblico nelle valli. «Vogliamo realizzare - dice Rossi - un piano di orari cadenzati, ogni ora, per collegare le valli con i mezzi pubblici. Inizieremo da una valle per poi estendere il servizio a tutte. Ci sono tante persone ora impegnate nei lavori socialmente utili, meglio avere qualche autista in più e qualche lavoratore socialmente utile in meno. Investiamo sul trasporto pubblico anche sul piano occupazionale». Rossi non dice per ora quanti potranno essere. Ma si partirà con il 2018.

CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE

Come anticipato la settimana scorsa, la giunta sta pensando di introdurre premialità per le imprese che investono in tecnologie, aumentano l’occupazione, uniscono le forze o che useranno il sistema duale, ovvero utilizzeranno apprendisti che vengono dalle scuole. Per queste imprese si sta pensando al credito d’imposta piuttosto che a nuove agevolazioni Irap.

OPERE PUBBLICHE DEI COMUNI

Si prevede la salvaguardia delle opere pubbliche già programmate e lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro di spazi finanziari per il 2018 per i Comuni per investimenti, visto che nel 2017 hanno impegnato risorse per 68,5 milioni di euro. Sempre a favore dei Comuni, in particolare quello di Trento, saranno stanziate ulteriori risorse per la formazione dei vigili urbani per la sicurezza dei cittadini.
Pagamenti nei primi tre mesi.

Il presidente Rossi annuncia inoltre di voler concentrare nei primi tre mesi dell’anno del 2018 uno stock di pagamenti straordinario di fornitori e imprese che lavorano per la pubblica amministrazione per accelerare l’economia che è in ripresa. «Abbiamo risorse di cassa importanti - ricorda Rossi - di circa un miliardo, che abbiamo lì perché c’era il patto di stabilità. Ora possiamo spenderli e possiamo aiutare le imprese».
Aiuti per l’edilizia.

Ci sarà poi un incentivo dedicato al settore dell’edilizia, mirato soprattutto alla riqualificazione dei centri storici con contributi per ristrutturazioni e sistemazione di facciate, che si aggiungono a quelli di anticipazioni degli interessi sulle detrazioni fiscali per riqualificazioni energetiche. Ci sarà poi un mini piano di riqualificazione energetica degli immobili Itea. «Visto che c’è ripresa ma il settore fa ancora fatica - spiega Rossi - vogliamo incoraggiare i privati a fare lavorare l’edilizia».

CULTURA E SECONDE CASE

Saranno finanziati i distretti culturali e ci sarà un’azione specifica sul mercato degli affitti a scopo turistico per l’utilizzo delle seconde case. «Vorremmo dare la possibilità agli alberghi - spiega il presidente della Provincia - di poter includere nell’offerta turistica anche appartamenti che gestiranno a livello imprenditoriale, così potranno emergere dal punto di vista fiscale e aumenterà la qualità dell’offerta. Poi pensiamo a incentivi a imprenditori del settore turistico che possono reperire alloggi turistici e gestirli in modo più controllabile e ufficiale».

Ci saranno infine ulteriori risorse per l’agricoltura per fare fronte alle conseguenze delle gelate e saranno aumentate le quote di finanziamento sulla prevenzione rischi e la manutenzione del territorio.

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