Orsi investiti in strada Ungulati più pericolosi

Gli incidenti stradali che hanno coinvolto orsi in provincia di Trento dal 2002 ad oggi sono stati 26. Non risulta che nell'impatto siano mai rimaste ferite persone, mentre l'ammontare dei danni ai 14 veicoli che hanno subito questi incidenti è pari a circa 22.000 euro. Ben più numerosi e gravi sono stati negli stessi anni gli investimenti di ungulati selvatici di media e grossa taglia; si contano infatti 8.936 casi sulle strade del Trentino. Questi incidenti hanno causato numerosi feriti, alcuni decessi e danni a volte ingenti agli automezzi. Le cifre sono fornite dall'assessore provinciale Michele Dallapiccola nella sua risposta a un'interrogazione presentata dal consigliere provinciale Maurizio Fugatti. «Di questo problema - afferma Dallapiccola - la Provincia si sta occupando da tempo».

L'assessore nella sua risposta all'esponente della Lega Nord spiega anche come da quattro anni a questa parte il numero di orsi presente in Trentino è stabile attorno alla cinquantina di esemplari. Fugatti aveva riportato nella sua richiesta di informazioni una voce raccolta, a quanto riferisce, tra i Forestali che indicherebbe in 130 esemplari la consistenza della popolazione ursina, numero che non verrebbe dichiarato pubblicamente per non destare allarmismo. «È una notizia del tutto infondata - assicura Dallapiccola. - Non solo perché non vi è alcuna volontà di non comunicare i dati reali per non creare allarmismo, ma perché in base ai dati del monitoraggio genetico, la consistenza e il trend sono conosciuti con un ottimo grado di approssimazione. Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2016, parlano di 38-48 orsi giovani e adulti (cuccioli dell'anno esclusi). Considerando anche i cuccioli dell'anno, la stima è di 49-66 individui. L'assessore ricorda infine che tre di questi orsi nel 2016 hanno gravitato in parte fuori provincia, e altri 3 hanno gravitato solo fuori del Trentino.»

Fugatti aveva presentato la sua interrogazione in seguito all'incidente avvenuto il 18 luglio scorso lungo la statale della Val Rendena, tra Iavrè e Darè, dove un motociclista aveva investito un esemplare di orso femmina e due cuccioli. Il consigliere chiedeva di conoscere tra l'altro quanti siano stati gli incidenti stradali causati dagli orsi negli ultimi anni, quanti i feriti e a quanto ammontano i danni.

Di animali selvatici si occupa anche il Wwf nazionale che ha scritto al sindaco di Castelrotto - e per conoscenza a Ministero dell'Ambiente, Regione e Province autonome di Trento e Bolzano - per contestare come «assurdo» il provvedimento del Comune altoatesino, che nei giorni scorsi ha dichiarato il proprio territorio «libero da lupi e orsi».

Il Wwf, nella lettera, cita la massima autorità scientifica italiana. «La presenza del lupo - si legge in una nota dell'Ispra del 25 settembre 2014, - non comporta alcun rischio per la sicurezza dell'uomo, considerato che non si è registrato alcun caso di attacco dal dopoguerra nel nostro Paese, né esiste alcun dato di attacco successivamente al 1825». E anche per quanto riguarda i danni alle attività umane i dati ufficiali forniscono informazioni del tutto diverse rispetto a quelle che emergono dalla delibera. In Provincia di Bolzano i danni causati dal lupo sono in genere meno del 5% di quelli complessivi provocati da animali selvatici.

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