A Piedicastello studentato da 22 milioni Università, un'operazione da 200 posti

Lo studentato progettato dall’Università di Trento sull’ex Italcementi è «particolarmente coerente rispetto alla programmazione provinciale».

Lo ha stabilito la giunta provinciale considerando tre aspetti: l’intervento «si inserisce nelle azioni di riqualificazione del rione di Piedicastello»; «è prossimo alle sedi universitarie, ai servizi universitari (nel vicino quartiere delle Albere, sull’area ex Michelin, è stata realizzata la biblioteca di ateneo, ndr) e ai servizi pubblici attraverso un breve collegamento a piedi»; «si perseguono gli indirizzi provinciali di riqualificazione ed incremento dell’offerta di residenze universitarie».

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Per l’Università di Trento è un buon affare, perché il 50% dei costi è finanziato dallo Stato.

Sarà uno studentato da 200 posti letto, dal costo previsto di 22,72 milioni di euro. La Giunta guidata dal governatore Ugo Rossi ha stabilito, in accordo con l’ateneo, che è però proritario realizzare prima lo studentato proposto dal Consorzio Formazione Cultura, che fa capo al Cla (Consorzio lavoro ambiente), a Sanbapolis (9,8 milioni per 133 posti letto) in quanto completamento dell’intervento già realizzato a Trento sud.

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