Migranti accolti in Trentino Forte calo nell'estate 2017

In seguito alle (contestate) iniziative del governo italiano e agli accordi con la Libia, nei mesi di luglio e agosto gli arrivi di migranti sono diminuiti sensibilmente in tutta Italia e quindi anche in Trentino, dove nel luglio 2017 sono stati 182 (contro i 256 del luglio 2016) e 24 in agosto (contro i 77 dell’agosto 2016), nel complesso dei due mesi 333 un anno fa contro i 206 di questa estate.

Questi i dati forniti dall’assessore alla salute e alle politiche sociali, Luca Zeni, nella risposta a un’interrogazione presentata dal consigliere provinciale Filippo Degasperi (Movimento 5 stelle).

Degasperi chiedeva lumi in particolare sulle caratteristiche dei migranti ospitati oggi nel territorio a Trento.

I migranti accolti nel Comune di Trento, ha spiegato Zeni, sono 627, un terzo dei quali arrivati nella provincia negli ultimi mesi.

Di questi l’89% sono di sesso maschile e provengono il 20% dalla Nigeria, il 13% dal Pakistan, il 10% dalla Guinea, il 9% dalla Costa d’Avorio, il il 9% dal Ghana, l’8% dal Gambia, l’8% dal Mali, il 7% dal Senegal, il 4% dal Bangladesh e il 3% dall’Afghanistan.

Zeni, nella risposta riportata da De Gasperi, aggiunge che 157 migranti sono ospitati in 41 appartamenti, con una media di 4 persone per appartamento. Altri 251 vivono in una grande struttura, 133 in medie strutture, 78 in quattro piccole strutture e otto in strutture protette. Tra i migranti giunti in Trentino, 518 sono richiedenti protezione internazionale e attendono la convocazione della Commissione che valuta le domande, 26 sono in attesa dell’esito dell’istruttoria della stessa Commissione, 49 sono in fase di ricorso giurisdizionale mentre 34 hanno ottenuto una protezione internazionale o umanitaria.

Sempre rispondendo alle domande di Degasperi, l’assessore spiega che tutte le spese per l’accoglienza sono rendicontate allo Stato fino a 33 euro più eventuale Iva al giorno per persona, per cui l’accoglienza è gestita con risorse extra bilancio provinciale.

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