Borgonovo Re nel mirtino del Pd «Pronta a fare un passo indietro»

Gli esponenti della minoranza del Pd trentino, Elisabetta Bozzarelli e Tommaso Iori, dopo aver visto le dichiarazioni ai giornali della consigliera provinciale Donata Borgonovo Re , che si è detta pronta a non ricandidarsi poiché si è sentita abbandonata dal partito, hanno deciso di scrivere una lettera al coordinamento, sottoscritta anche da alcuni esponenti della maggioranza - come Gigi Olivieri - con l’invito a porre fine a queste continue «bordate».

«Avvertiamo una certa stanchezza - scrive il gruppo di componenti dell’assemblea provinciale del Pd - nell’assistere per l’ennesima volta alla messa in piazza di questioni che nulla hanno a che vedere con la responsabilità di far parte di una comunità politica, chiamata invece a fare proposte per la cittadinanza. É arrivato il momento di fare un passo avanti». Firmato Egon Angeli, Silvia Betta, Paolo Bisesti, Elisabetta Bozzarelli, Patrizia Caproni, Luciana Chini, Alessandro Fedrigotti, Denis Gavatta, Andrea La Malfa, Tommaso Iori, Luca Filosi, Giulia Fiorini, Cristina Frassoni, Alessandro Giovannini, Elena Mendini, Arianna Miorandi, Giuliano Muzio, Roshanthi Nicolò, Gigi Olivieri, Melchiore Redolfi, Vera Rossi, Chiara Serbini, Nicola Simoncelli, Elisabetta Wolf .

Borgonovo Re, che è presidente del Pd trentino, ha inviato a sua volta una lettera di chiarimento a tutti i componenti dell’assemblea per spiegare il senso delle sue parole e dicendosi comunque disponibile a fare un passo indietro da presidente.

«Se l’assemblea si sentisse troppo a disagio con la sua presidente - scrive Borgonovo Re - e ritenesse utile e più sicuro affidare questo ruolo così delicato e importante ad altri, io capirei e rimetterei nelle vostre mani il compito che mi avete affidato più di un anno fa».

Mercoledì si è riunito il coordinamento del partito al quale ha partecipato anche Borgonovo Re, che si è aperto con le parole del segretario del Pd trentino, Italo Gilmozzi , il quale a suo tempo aveva proposto il nome della consigliera per la presidenza dell’assemblea del partito e che ha ribadito che il coordinamento è stato convocato per discutere di assemblea programmatica e che per lui Borgonovo deve continuare a restare al suo posto.

La consigliera provinciale ha spiegato la sua posizione al coordinamento dicendo che spetta all’assemblea decidere, mentre Bozzarelli e gli altri firmatari della lettera hanno precisato che la loro non era una richiesta di dimissioni da presidente, ma una richiesta di svolta. «Comprendiamo - scrivono infatti - la delusione umana che ha provato per la sua vicenda all’interno della giunta». Ma aggiungono: «Ad un certo punto arriva il momento di mettere da parte rivendicazioni per sé o per gli altri e di non usare la bilancia dei consensi personali come un’arma per definire gli equilibri politici».

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