Volo cancellato e studenti bloccati Il gruppo trentino ha raggiunto Dublino

Sono ripartiti martedì per Dublino i ragazzi in viaggio studio bloccati a Monaco per due giorni a causa della cancellazione del volo 357 di Aer Lingus che alle 20.25 di domenica sera avrebbe dovuto portarli nella popolare cittadina irlandese.

Tre i voli sui quali la compagnia Aer Lingus ha distribuito i giovani: alle 11.25, alle 16 e alle 20.30. Dopo la notte in un albergo, a mezzogiorno di lunedì i ragazzi sono ritornati in aeroporto nella speranza di partire. «Domenica sera gli addetti della compagnia aerea - spiega Luigi Casna , capogruppo dell'associazione Europa, organizzatrice del viaggio - ci avevano assicurato che saremmo stati sul primo volo libero. Parlavano addirittura di un charter solo per noi». Ma di voli disponibili, e men che meno di charter personali, nemmeno l'ombra: le ore passavano e il gruppo continuava a rimanere a terra per un'avventura che non pareva finire mai.

«Capisco che un volo cancellato non è colpa dell'organizzazione - commenta un genitore - non c'è volontà di fare polemica, ma abbiamo affidato i nostri figli all'associazione è chiaro che a questa chiediamo spiegazioni del perchè i ragazzi abbiano passato due giorni in un aeroporto. Mi chiedo se non si potesse far partire un pullman dall'Italia che almeno fosse a disposizione a Monaco».

Ormai anche il lunedì è trascorso: i ragazzi hanno cenato in aeroporto con i voucher forniti dalla compagnia aerea e dopo il pasto sono stati smistati in due alberghi. I genitori, intanto, erano a casa attaccati ai telefoni in attesa di notizie e riportano visioni e informazioni diverse sulla giornata, diventata addirittura «angosciante» per alcuni che hanno valutato di saltare in auto e andare a Monaco.

«Non ho ricevuto una sola telefonata per spiegarmi quello che stava accadendo - spiega una mamma - ragazzi piccoli che abbiamo messo su un pullman alle 11.30 di domenica mattina e ritroviamo 24 ore più tardi in giro per una città come Monaco con le valigie, su un tram, alla ricerca di un albergo e quando sono arrivati era una bettola, la camera era sporca, mia figlia e l'amica si sono anche dovute fare il letto di una stanza appena lasciata da qualcuno e nemmeno ripulita». Lo sfogo non è il solo, parecchi genitori non hanno vissuto bene la disavventura: «Nel primo pomeriggio di lunedì - prosegue una mamma arrabbiata - saranno state le 14.30, si sapeva già che sarebbero partiti il giorno dopo su tre voli, quello che voglio sapere è perché sono rimasti in aeroporto tutto il resto del pomeriggio e della serata e di chi è la responsabilità della gestione del lunedì che è stata vergognosa».

«Non potevamo decidere di fare qualcosa di alternativo in città - spiega Casna - perché dalla compagnia continuavamo ad avere rassicurazioni che saremmo partiti e il preavviso avrebbe potuto essere molto breve. Solo alle 18 ci hanno confermato i voli per il giorno dopo e abbiamo preteso quello che ci spettava di diritto, cioè la cena e l'hotel per la notte».

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