I filmati, a quanto pare, hanno contribuito alla identificazione degli autori: all'incrocio fra corso Tre Novembre e via Perini ci sono le telecamere collegate con le centrali operative.

«Hanno preso di mira la nostra vetrina - spiega il titolare del punto vendita Vodafone, Andrea Furlani - scagliando contro la base di pietra che sostiene gli ombrelloni, presa dal bar di fronte. Credo più nell'atto vandalico che nel tentativo di furto, dato che noi abbiamo comunque una saracinesca interna per proteggere la merce. Anche se, allo stato attuale, nulla è da escludere.

Almeno duemila euro per ogni vetro da cambiare. Si parla di grandi metrature. E, contando che durante la sostituzione si dovrà chiudere, fra danno e mancato guadagno, la cifra complessiva fra i due negozi potrebbe salire fino a 10mila euro».

L'allarme del negozio non è scattato perché non c'è stata intrusione. Per lo stesso motivo non è entrato in funzione il sistema di sicurezza dell'ottica accanto: il danno è stato all'esterno e non ci sarebbe stato alcun tentativo di entrare nel negozio da parte dei malintenzionati.

«Forse - sottolinea la responsabile dell'ottica, Michela Lago - volevano solo compiere un atto vandalico, e solo successivamente hanno cercato di spaccare completamente la vetrata, per prendere gli occhiali. Abbiamo notato i segni dei colpi della pietra contro altre due vetrate. Stiamo valutando quali sono da sostituire».

I vandali sarebbero stati disturbati dai vicini: forse una luce accesa li ha messi in fuga. Alle due di notte è arrivata alle forze dell'ordine la segnalazione di colpi forti che provenivano dalla strada e di un rumore di vetri infranti.

A chiamare è stata una persona che abita nella zona, svegliata da quel fragore.