Trento, scontro sui profughi a Vela Centro sociale Bruno contro la Lega Il video sul naufragio del 2011

Fronti contrapposti nella residenza di accoglienza dei profughi nel quartiere di Vela a Trento.

I giovani migranti sono arrivati ieri (prima erano nella sede di via al Desert) e oggi hanno assistito ad una curiosa scena: da una parte i ragazzi del Centro sociale Bruno che volevano esprimere solidarietà con una specie di comitato di accoglienza e dall’altra gli esponenti della Lega Nord, che hanno raccolto firme per contestare la collocazione nello studentato di Vela.

Non ci sono state azioni di violenza di nessun tipo. Solo qualche slogan gridato dai componenti del Bruno (una quindicina di ragazzi) all’indirizzo degli esponenti del Carroccio trentino (ad un certo punto ha fatto capolino anche il consigliere provinciale di Agire Claudio Cia).

La Lega Nord chiede un consiglio comunale straordinario poiché - si dice - mancherebbe un vero e «piano di gestione dei richiedenti asilo».

Nella residenza Fersina di via al Desert sono arrivate altre cinquanta migranti (tra cui donne e bambini)

Intanto, in questi giorni, sul settimanale l'Espresso è stato diffuso il nuovo documento video (clicca QUI) del giornalista Fabrizio Gatti dedicato al nauragio dell’ottobre 2011, quando in mare morirono 60 bambini: una denuncia contro le autorità marittime italiane.

Qui sotto il post Facebook del Centro sociale Bruno. Nell'ultima foto il consigliere provinciale Claudio Cia:

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