Nel 2016 55 voli in elicottero con a bordo partorienti

Sono state 55 le donne con problematiche ostetriche trasferite con l'elicottero, di giorno e di notte, dagli ospedali periferici al S. Chiara o a Rovereto nel 2016

Sono state 55 le donne con problematiche ostetriche trasferite con l'elicottero, di giorno e di notte, dagli ospedali periferici al S. Chiara o a Rovereto nel 2016. Lo rivela l'assessore provinciale Luca Zeni rispondendo ad un'interrogazione presentata dai consiglieri Mario Tonina, Gianpiero Passamani e Pietro De Godenz del Gruppo consiliare Unione per il Trentino.

Il maggior numero di trasferimenti si è registrato dall'ospedale di Cavalese con 7 viaggi dell'elicottero di giorno e 20 di notte. Da Arco la richiesta di trasferimento è arrivata 12 volte (9 di giorno e 3 di notte), da Tione 14 volte (6 di giorno e 8 di notte) e due volte di notte l'elicottero ha prelevato una partoriente anche da Borgo Valsugana. Donne in gravidanza che nella maggior parte dei casi avevano in grembo un bambino con una gran fretta di nascere oppure semplicemente che si erano recati in ospedale con punto nascita chiuso giorno o notte o, come nel caso di Cavalese, solo di notte.

Quanto al numero delle ostetriche in turno per sala parto, questo è stato incrementato da 5 a 6 per garantire nel turno della sala parto dell'ospedale S. Chiara la presenza di due ostetriche esperte 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. «Tale scelta organizzativa - scrive Zeni nella risposta - permette di assicurare la presenza di una ostetrica esperta in sala parto anche quando una viene chiamata per l'elisoccorso. L'inserimento di personale ostetrico in tutti i setting assistenziali (ambulatori, puerperio e patologia ostetrica) permette di poter temporaneamente chiedere l'intervento aggiuntivo di una collega in sala parto secondo criteri di priorità assistenziale valutati dal coordinatore».
In merito alla preoccupazione sollevata sulla professionalità delle neo assunte o del personale trasferito in un ambiente con elevati ritmi di lavoro come il S. Chiara l'assessore ha risposto che le ostetriche neo assunte sono al massimo una per turno e che è stato attivato un percorso di formazione sul campo al fine di assicurare e verificare il possesso delle competenze necessarie per lavorare in questo contesto.

Inevitabilmente con la chiusura di alcuni punti nascita e l'apertura a singhiozzo di altri nel 2016 i parti si sono concentrati al S. Chiara (2.472 parti rispetto ai 2.399 del 2015) e a Rovereto (1.223 rispetto ai 949 del 2015). Numeri in crescita, in questi due centri, nonostante il calo delle nascite che è stato del 5,5% rispetto al 2015.
Nel 2016 i soccorsi effettuati con l'elciottero sono stati 2.893, dei quali 2.082 gli interventi primari e 821 quelli secondari, ossia trasferimenti di pazienti dagli ospedali periferici verso il S. Chiara o Rovereto. In crescita anche i voli notturni.

Tra le 21 e le 8 ci sono stati 565 interventi con l'equipe dell'elisoccorso.

Di questi 359 primari e 216 trasferimenti sanitari. Dei 565, 170 sono stati effettuati dall'automedica o perché le condizioni meteo non hanno consentito all'elicottero di volare o perché il soccorso era in città.

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