Occupazione in Trentino Incentivi per le donne

La Provincia presenta le misure economiche per il lavoro: 9.000 euro di contributo se si assume una donna, 7.000 se si assume un uomo

Nuovi incentivi per l’assunzione in maniera stabile di giovani fino ai 35 anni, ma anche per la ricollocazione di lavoratori che hanno perso l’impiego, con particolare riferimento a disoccupati sopra i 50 anni, donne al rientro dalla maternità e altri soggetti «deboli».

È quanto prevede l’aggiornamento al Documento degli interventi di politica del lavoro 2015-2018, oggetto di una decisione assunta oggi della Giunta provinciale di Trento.

Fra le altre «misure» vi è una più robusta filiera per il lavoro che coinvolga Provincia, imprese, soggetti del terzo settore, servizi territoriali, aperta anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti. E infine: nuovi strumenti per la formazione e la riqualificazione professionale.
 
«Abbiamo sottoposto a revisione il Piano avviato lo scorso anno - ha detto l’assessore Provinciale Alessandro Olivi - per focalizzare in maniera ancora più stringente gli obiettivi prioritari delle politiche pubbliche a sostegno del lavoro, alla luce non da ultimo dei contenuti della manovra di Bilancio 2017.

CONTRATTO PER LE DONNE
Per quanto riguarda i giovani, è stato introdotto un incentivo all’assunzione rivolto a datori di lavoro che assumano in modo stabile giovani fino a 35 anni, differenziando l’entità del contributo per maschi e femmine: 7.000 euro annui per due anni per i maschi e 9.000 annui per due anni per le femmine, in caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato.

Nel caso di giovane assunto in apprendistato, il contributo è riconosciuto al momento della conferma dell’apprendista.

Nel caso i giovani abbiano l’età per aderire ai percorsi di Garanzia Giovani, il contributo all’assunzione provinciale verrà riconosciuto in aggiunta e successivamente a quello previsto a livello statale.

DISOCCUPATI OVER 50
Per gli incentivi all’assunzione, oltre a quelli previsti per i giovani, sono stati introdotti ulteriori incentivi, riservati a specifiche categorie di destinatari (disoccupati sopra i 50 anni, donne al rientro dalla maternità, soggetti particolarmente deboli - provenienti dal Progettone o dall’intervento 19 - nonchè svantaggiati e disabili).


La misura del sostegno tiene conto dell’eliminazione per il 2017 dalla normativa statale degli incentivi all’assunzione precedentemente previsti. La misura dell’incentivo è significativa perchè solo così può essere davvero efficace e stimolare la crescita occupazionale: 9.000 euro all’anno per due anni per i disoccupati da più di 12 mesi ultra 50enni, 10.000 euro all’anno per due anni per le giovani donne e le madri che rientrano nel mercato del lavoro deboli e 12.000 euro all’anno fino ad un massimo di  quattro anni, per i soggetti disabili.

LAVORATORI IN MOBILITÀ
È inoltre previsto uno specifico incentivo a favore di lavoratori beneficiari di indennità di mobilità, pari a 2.000 euro per due anni per evitare che, a partire dal 2017, quando verrà meno il riconoscimento dell’indennità di mobilità statale, tali lavoratori siano discriminati rispetto ai percettori di Naspi.

«MODELLO» WHIRLPOOL
Per gli interventi di welfare attivo a salvaguardia dell’occupazione e per la ricollocazione professionale, in sostanza viene «messo a regime» il modello Whirlpool-Vetri speciali, che ha visto collaborare l’impresa uscente con la Provincia, e quest’ultima, a sua volta, con l’impresa subentrante nel sito industriale di Spini di Gardolo. Lo sforzo fatto - viene detto in Provincia - è quello di favorire il mantenimento in forza di lavoratori a rischio di disoccupazione, dipendenti di aziende in difficoltà, e agevolare il riassorbimento dei lavoratori comunque in esubero da parte di aziende in fase di sviluppo. Ove non vi sia una impresa pronta a riassumere i lavoratori, si individuano gli strumenti e i servizi personalizzati per favorirne la ricollocazione, anche con la compartecipazione dell’impresa  uscente.

PROFILO PROFESSIONALE
L’Agenzia del lavoro ha elaborato un sistema di profilazione degli utenti dei centri per l’impiego i che permette di attribuire al soggetto un indice di occupabilità, individuare gli specifici bisogni della persona per offrirle adeguati servizi formativi, orientativi, di accompagnamento al lavoro e di inserimento lavorativo, supportare gli operatori di orientamento nella gestione dei colloqui individuali.

Per lo scouting aziendale e marketing territoriale verrà realizzata una piattaforma che incroci ed elabori le informazioni contenute in varie banche dati di settore (di Agenzia del lavoro e di altre strutture provinciali).

NUOVO REDDITO DI ATTIVAZIONE
Quanto al nuovo reddito di attivazione, il sostegno integra l’indennità statale Naspi, nel rispetto di quanto previsto dalla convenzione Provincia-Inps. Il nuovo strumento è operativo dal 22 ottobre 2016 ed ad oggi sono state presentate circa 200 domande. È stato riproposto il riconoscimento dell’Indennità per lavoratori agricoli, che consiste in  un sostegno a favore dei lavoratori agricoli assunti a tempo indeterminato, licenziati per giustificato motivo oggettivo perchè si tratta di una categoria di lavoratori che a livello statale è scarsamente tutelata in caso di licenziamento.

CONGEDO LAVORATIVO DEL PADRE
Per l’occupazione femminile e ruolo dei padri, è stata elevata la percentuale di sostegno economico riconoscibile al papà che utilizza il congedo parentale in alternativa alla madre lavoratrice dal massimo 40% al 50% della retribuzione entro il limite di 900 euro mensili per massimo 4 mesi.

comments powered by Disqus