Rifiuti, confermate le multe Una lettera incastra l'utente

Basta poco per incorrere nelle salate sanzioni previste per chi non rispetta le regole sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Una lettera con il vostro nome e cognome nel sacchetto della spazzatura "galeotto" può portare a multe pesanti. D'altronde è anche grazie ai controlli se Trento ha raggiunto l'82% di raccolta differenziata.

Sul caso di una doppia multa si è pronunciata anche la magistratura che ha respinto il ricorso dell'utente multato. Il ricorrente aveva impugnato due sanzioni da 135,5 euro ciascuna per violazione dell'articolo 5, comma 2, del regolamento comunale per la gestione integrata dei rifiuti urbani. «Asseriva il ricorrente - si legge in sentenza - di nulla sapere del foglio a lui riferibile rinvenuto in sacchetti di immondizia smaltiti non regolarmente e in ogni caso difettare ogni prova della commissione dell'illecito».

In giudizio si costituiva il Comune depositando anche foto relative ad una missiva indirizzata al ricorrente, e relativa al servizio di prestito di auto elettriche, rinvenuta in sacchetti di plastica contenente rifiuti non regolarmente smaltiti. Il giudice ha respinto il ricorso, riducendo però l'importo delle sanzioni. In sentenza si legge che «è prova sufficiente di responsabilità il documento personale rinvenuto nella spazzatura che nessun altro poteva ragionevolmente smaltire in quel modo».

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