Albero travolge un'auto due morti vicino a Roma

Ennesima giornata di disagi in tutta Italia per il maltempo che continua a imperversare sulla penisola con vento e temporali.
Ad Ardea, vicino a Roma, per il forte vento un albero è crollato su un'auto uccidendo due persone e ferendone una terza. Sull'episodio ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo la procura di Velletri. Al momento non ci sono indagati. Le due vittime, fratelli, cittadini egiziani di 55 e 45 anni, si trovavano nei sedili anteriori, mentre una donna di 42 anni è rimasta gravemente ferita sul sedile posteriore.

Gli accertamenti di legge sono coordinati dal pm Giuseppe Strangio, cha ha incaricato un agronomo di accertare le condizioni in cui si trovava l'albero. Indiscrezioni parlano della possibilità che l'altofusto avesse le radici malate. Per estrarre i corpi dall'auto (nella foto) sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Anzio. Ci sono volute diverse ore per liberare dalle lamiere la passeggera ferita, poi trasportata in elicottero all'ospedale San Camillo. I medici le hanno riscontrato traumi e fratture agli arti superiori e inferiori. L'albero, uno dei pini di filare che costeggiano la Laurentina, è stato sradicato dalle forti raffiche di vento, schiantandosi di traverso sulla carreggiata proprio mentre transitava l'auto con le tre persone a bordo, dirette al lavoro. Altre due auto sono state colpite dai rami, ma i passeggeri a bordo sono stati soccorsi e medicati sul posto. Disposta l'autopsia sui corpi delle vittime, che sarà effettuata oggi.

Nel Napoletano, invece, i vigili del fuoco hanno fatto evacuare una scuola dopo che il forte vento aveva sollevato parte della guaina che rivestiva l'ultimo piano dello stabile.

A Belluno una ragazza è stata lievemente ferita dalla caduta di alcuni rami, ma gran parte del Veneto è stato colpito dal maltempo. E il maltempo potrebbe essere una delle concause della morte di un uomo di 57 anni, trovato riverso in un torrente nel veneziano, anche se non si esclude il malore.

Neve e freddo anche nelle Marche, mentre qualche fiocco si è visto nelle zone appenniniche dell'Umbria. Disagi si sono registrati in Friuli Venezia Giulia per un guasto tecnico sulla linea ferroviaria Venezia-Udine-Trieste. E in Sardegna il maestrale ha fatto registrare i 140 chilometri all'ora.
Nel centro-sud si sono registrati disagi diffusi. Roma, in tarda mattinata, è stata ricoperta da una coltre di grandine, che già negli ultimi giorni aveva interessato la zona costiera.

Vento forte anche in Ciociaria, con pali e alberi divelti.
Un violento temporale si è abbattuto la notte scorsa ad Arezzo creando disagi ed allagamenti. Un fulmine ha colpito un'abitazione e una linea ferroviaria con gravi ripercussioni per i pendolari. Raffiche di vento fino a 120 km/h si sono registrate invece in Gallura, ma tutto il nord della Sardegna è stato sferzato dalle violente folate. Problemi anche per navi e traghetti, costretti a riparare e ritardare l'arrivo in porto.

Qualche fiocco di neve è tornato a cadere ieri mattina sulle zone appenniniche dell'Umbria. Una leggera precipitazione ha interessato le zone di Forca Canapine, a Norcia, del valico di Colfiorito e di quello della Somma. Una scuola è stata invece evacuata a Qualiano, in provincia di Napoli, per il distaccamento di una parte del rivestimento dell'ultimo piano.
Già oggi l'istituto dovrebbe riaprire i battenti.

Le previsioni per le prossime 24 ore, infatti, lasciano qualche speranza, anche se nel weekend il maltempo dovrebbe tornare a fare la parte del leone. Intanto il Consiglio dei Ministri proprio ieri ha dichiarato lo stato di emergenza per le province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, pesantemente colpite dai nubifragi dal 30 ottobre al 2 novembre 2015.

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