Ingannato online ci rimette mille euro

È un trucco ormai molto noto sul web, eppure il phishing continua a mietere vittime tra i risparmiatori. L’ultimo caso vede come sfortunato protagonista di quello che per il codice penale è un furto un risparmiatore 25enne di Cles. Questi avrebbe abboccato alla più classica e diffusa delle truffe on line: la furtiva appropriazione di credenziali bancarie con le quali operare poi sul conto della vittima.

Il 14 maggio dell’anno scorso il giovane ricevette sul suo account di posta elettronica una mail, apparentemente spedita da inbank, in cui gli si chiedeva di sostituire la password. La mail appariva originale nel senso che la grafica era identica al sistema di homebanking adottato dalla casa rurale.

Ma era appunto una maschera fasulla. Incautamente il giovane ha inserito le sue credenziali con numero di conto della cassa rurale di Tuenno e password di accesso.

È stata la banca ad avvisare il correntista di una operazione che appariva sospetta.

Dal suo conto, infatti, erano stati prelevati mille euro con cui era stata ricaricata una carta di credito intestata ad un cittadino tunisino.

Operazione che il giovane non ha riconosciuto. Il risparmiatore ha poi sporto querela. La procura ha citato a giudizio due persone: il tunisino intestatario della carta di credito prepagata su cui erano arrivati i mille euro e un bresciano che avrebbe utilizzato la carta presso il Casinò di Campione d’Italia.

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