Amante abbandonata ricatta l'ex. «Tremila euro o dico tutto a tua moglie»

di Marica Viganò

Se l'obiettivo era di rendere nota alla moglie di lui la relazione extraconiugale, probabilmente ci è riuscita. Lo scotto da pagare però è stato alto: la giovane, una venticinquenne che ha frequentato per tre anni un uomo sposato, è stata arrestata in flagranza di reato per estorsione e ieri mattina è comparsa davanti al giudice. All'amante aveva chiesto tremila euro in cambio del silenzio, in caso contrario avrebbe spedito foto compromettenti a sua moglie. Protagonisti della storia clandestina sono una giovane trentina ed il suo ex datore di lavoro. Un amore nato in ufficio, tra una pratica e l'altra. Non ci sarebbe stata alcuna pretesa inizialmente, né dall'una né dall'altra parte: i due si incontravano quando potevano, poi tornavano alle loro famiglie come se nulla fosse, la giovane donna dal marito e il datore di lavoro dalla moglie. I rispettivi partner sarebbero sempre stati all'oscuro della situazione. 

La ragazza ha poi cambiato lavoro e successivamente ha lasciato il marito per un altro compagno; quando il suo amante viene a sapere della nuova relazione intrapresa dalla giovane «fiamma», decide di staccarsi da lei e di cercare di sistemare il rapporto in crisi con la moglie. Era l'autunno scorso. Ma la storia non è ancora chiusa, almeno per lei, che non accetta di essere «scaricata» all'improvviso. Passano alcuni mesi e nel gennaio scorso sul cellulare dell'ex datore di lavoro arrivano i primi messaggi. «Delle nostre foto che ne devo fare?» chiede la ragazza, minacciando di passare a trovare la moglie di lui per raccontarle tutto. Dopo un lungo periodo di silenzio, la giovane donna torna alla carica. La raffica di messaggi spediti all'ex con un crescendo di minacce risale a lunedì scorso. «Le foto sono mie e ci posso fare quello che voglio», scrive lei attraverso Whatsapp, «Non è un ricatto, perché ci sono anch'io sulle foto. Non ho problemi a far saltare il tuo matrimonio». «Quanto mi costa?» chiede lui. La ragazza non si fa trovare impreparata: chiede tremila euro anche se capisce che rischia di finire nei guai. Ferita nel suo orgoglio per essere stata «dimenticata» dall'ex, appare determinata a ottenere una sorta di risarcimento per l'abbandono. «Se mi denunci, la storia viene fuori tutta» ribadisce lei nelle minacce scritte sul telefonino. 

La svolta nella storia si è avuta nel giro di 24 ore. L'uomo, temendo che la moglie venisse informata di quel vecchio rapporto clandestino e sentendosi sotto scacco, lunedì si è rivolto ai carabinieri di Bolzano denunciando l'accaduto, quindi il mattino seguente si è presentato al comando di Trento. Mentre si confrontava con gli uomini del nucleo investigativo provinciale sul suo cellulare sono arrivati altri messaggi da parte della ex amante. Non c'erano dubbi: si trattava di una vera e propria estorsione, dato che la giovane ha stabilito sia l'importo che il luogo in cui sarebbe avvenuto l'incontro per lo scambio soldi-fotografie. 

Martedì pomeriggio, al Tridente, è scattata la trappola. Non c'erano solo i due ex amanti - lui con i soldi e lei con la chiavetta con i files delle foto - ma anche i carabinieri in borghese pronti a scattare nel momento dello scambio delle buste. Gli investigatori sono riusciti a bloccare la donna in flagranza di reato mentre riceveva il denaro. Dopo una notte trascorsa in stato di arresto, l'imputata ieri mattina è stata accompagnata in tribunale a Trento per il processo davanti al giudice Enrico Borrelli. Difesa dall'avvocato Claudia Vettorazzi, ha patteggiato 10 mesi e 20 giorni di reclusione, e 600 euro di multa. La pena è sospesa e non c'è menzione, ma per la donna, che prima di ieri non ha mai avuto problemi con la giustizia, la vicenda giudiziaria è sicuramente servita da lezione: non sarà solo l'ex amante a doversi giustificare con la moglie, perché anche lei qualche risposta la dovrà pur dare al suo attuale compagno. 

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