La Ue verso una procedura d'infrazione contro la Germania per il disastro aereo

Il colpo di coda dell’Amok-Pilot (il pilota serial killer), che ha schiantato l’aereo di Germanwings sulle Alpi francesi, potrebbe essere una procedura d’infrazione per violazione dei trattati Ue contro la Germania. La Commissione europea minaccia di mettere Berlino nel mirino per mancanze nei controlli sull’idoneità di volo dei piloti. E l’Ue potrebbe avviare l’azione già a giugno.

L’indiscrezione pubblicata dalla «Welt am Sonntag», trova eco nella conferma dell’esame in corso, a Bruxelles. La Commissione Ue «sta attualmente valutando le risposte fornite dalle autorità tedesche» sulla base di irregolarità riscontrate nei controlli previsti dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea, ha detto un portavoce dell’esecutivo Ue. «Se le misure correttive non dovessero essere in linea con gli standard Ue, la Commissione avvierà le azioni necessarie».

Il 24 marzo, secondo l’inchiesta di due procure (francese e tedesca) Andreas Lubitz, copilota di 27 anni della filiale di Lufthansa ha causato volontariamente l’incidente di un Airbus con a bordo 149 persone, in volo da Barcellona a Duesseldorf, dopo essersi barricato nel cockpit, lasciando fuori il comandante che gli aveva ceduto i comandi per andare in bagno.
Tutto registrato dalla scatola nera che ha restituito la sequenza agghiacciante degli ultimi minuti vissuti sull’aereo.

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