Ingiunzioni per multe pagate, una valanga di proteste

Il pasticcio lo ha fatto il Comune di Trento, che ha fornito a Trentino Riscossioni, concessionaria per il recupero dei crediti vantati dall’amministrazione comunale, un foglio di carico delle multe stradali arretrate mai pagate non aggiornato. L’elenco delle 7.500 posizioni a cui si sollecitava il versamento contiene alcune centinaia di nominativi che in realtà avevano già regolarizzato il loro debito. Cittadini che si sono visti comunque arrivare a casa l’avviso nonostante la sanzione fosse già stata pagata. Da qualche giorni i centralini dell’Ufficio oblazioni della Polizia municipale sono intasati dalle telefonate di protesta e dalle richieste di chiarimento.

«Il problema - spiega il presidente di Trentino Riscossioni, Alberto Rella - è che Trento è entrata in società non da molto tempo e probabilmente nel passaggio dalla vecchia società a noi c’è stato qualche intoppo. A noi sono arrivati i nominativi a cui in automatico sono stati girati gli avvisi, che non sono ingiunzioni ma solo lettere di cortesia». L’invito per chi ha ricevuto l’avviso ed è nelle condizioni di dimostrare che aveva già pagato è di avvertire l’Ufficio oblazioni del Comune o la stessa Trentino Riscossioni fornendo gli estremi di pagamento. Nel frattempo saranno aggiornati i dati e verranno scaricate le posizioni che hanno effettivamente già pagato. «Da otto anni lavoriamo in questo settore e non era mai capitata una cosa del genere» spiega  Rella.                                        

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