Nuova ciclopedonale da Centochiavi a Melta

Arrivano d'un botto due nuovi tasselli nel mosaico delle ciclabili cittadine: ieri sono stati infatti aperti sia il nuovo percorso ciclopedonale fra via IV Novembre e via Guardini, a Trento Nord, sia il bypass fra via Lidorno e la ciclabile dell'Adige all'altezza dell'aeroporto, a Trento Sud

Arrivano d'un botto due nuovi tasselli nel mosaico delle ciclabili cittadine: ieri sono stati infatti aperti sia il nuovo percorso ciclopedonale fra via IV Novembre e via Guardini, a Trento Nord, sia il bypass fra via Lidorno e la ciclabile dell'Adige all'altezza dell'aeroporto, a Trento Sud. Dei due tratti quello di Gardolo risulta senz'altro il più importante per il potenziale impatto sulla vita dei cittadini, oltre che per l'importo.

Si tratta infatti di un articolato «by-pass» di 700 metri composto di sottopassi e attraversamenti per collegare Gardolo ed il parco di Melta con la zona del «terziario» dei Solteri, densa di uffici e poli commerciali. Un progetto complicato, sul quale è anche piovuta qualche critica nei mesi scorsi, dato che la zona da attraversare è la nota «spaghettata» di rampe e svincoli a nord del Bren Center. Una caratteristica che ha influito anche sugli importi finali. Compresi gli espropri, ci sono voluti infatti più di un milione e mezzo di euro (per la precisione, 1.570.000) dei quali 939.795 per i soli lavori. Calcolatrice alla mano, poco più di 2200 euro al metro. Una cifra comprensiva dei sottopassi, ben due, lunghi rispettivamente tredici e sedici metri, necessari per superare le bretelline di svincolo. Tutte trentine le ditte esecutrici, che hanno lavorato sotto la supervisione dell'Ufficio infrastrutture ciclopedonali della Provincia.

L'apertura è arrivata ieri quasi in sordina: non sono infatti previste cerimonie ufficiali di inaugurazione e visto il periodo pre-elettorale anche questa è una notizia. Il progetto valorizza i sottopassi creati, ampi e luminos, arricchiti con un listato in larice naturale sulle pareti. Molti i dettagli per ridurre l'impatto ambientale e aumentare la sicurezza: dall'utilizzo di tratti asfaltati già esistenti, ai parapetti in acciaio di 130 cm per dare protezione ai tratti più esposti. Nel frattempo la bella giornata di ieri ha invogliato i primi ciclisti: il nuovo tratto potrebbe diventare ben presto strategico per i «pendolari del pedale» poiché collega senza alcuna commistione con il traffico motorizzato il centro di Gardolo e il parco di Melta, on la zona di uffici e servizi di Trento Nord. Un successo di transiti quasi certo, garantito anche dalla prossimità delle stazioni di bike sharing di via Trener e via Pranzelores, e dalla vicinanza con la nuova ciclabile verso la piscina aperta da meno di un mese.

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