La lampada della pace degli alpini sulla tomba di San Giovanni Paolo II

Gli alpini trentini lasceranno sulla tomba di papa Giovanni Paolo II l'esclusiva lampada del 51° pellegrinaggio in Adamello. «Rappresenta la luce della pace, in ricordo della presenza di papa Wojtyla sull'Adamello, ma anche la viva memoria di tutti i caduti della prima guerra mondiale - sottolinea il presidente della sezione alpini di Trento, Maurizio Pinamonti - ed è stata realizzata in occasione del pellegrinaggio nazionale Ana dello scorso anno, dedicato appunto alla figura del Papa Santo».

La lampada, ricavata da una scheggia di bomba rinvenuta proprio sul ghiacciaio dell'Adamello e benedetta dall'arcivescovo di Trento Luigi Bressan, era stata affidata al cardinale Giovanni Battista Re, delegato pontificio per la cerimonia di chiusura avvenuta a Tione, con la promessa di ritrovarsi a Roma per posarla definitivamente sul sepolcro di papa Wojtyla che per due volte volle salire assieme agli alpini al rifugio «Ai Caduti dell'Adamello», alle Lobbie.

Sabato 18 aprile, nella Basilica di San Pietro, verrà celebrata una messa presieduta dal cardinale Angelo Comastri, al termine della quale avverrà la posa della lampada che racchiude la luce della Pace dell'Adamello sulla tomba di Giovanni Paolo II. Domenica 19 aprile invece le penne nere trentine parteciperanno all'Angelus di papa Francesco in piazza S.Pietro.

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