Ragazzo di 21 anni trovato morto all'ex mensa

di Marica Viganò

Ventun anni e un permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Cesena. Morto nel sonno, fra le immondizie e l'odore di latrina dell'ex mensa universitaria del Santa Chiara. Era nato in Tunisia e da qualche mese viveva a Trento il giovane trovato senza vita ieri mattina nei locali dismessi del centro città. A dare l'allarme al 118, alle 11, sono stati il cugino ed un amico: dopo aver trascorso la serata insieme, avevano deciso di andare a dormire nella struttura dismessa tra il parco e l'auditorium, distesi su alcune coperte, per terra, nei locali al primo piano in cui sono rimasti ancora i tavoli della mensa.

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A nulla è servito l'intervento immediato del 118: i soccorritori, entrati grazie ai vigili del fuoco che hanno aperto le porte sigillate della struttura, hanno trovato il ragazzo ormai senza vita. Morto da un paio d'ore, senza segni sul corpo di ferite o di traumi. È intervenuta la polizia. Non ci sarebbero elementi che farebbero pensare ad una morte sospetta: il decesso, come è apparso al medico ad un primo esame del cadavere, sarebbe da attribuire a cause naturali. La vittima aveva addosso solo una patente rilasciata in Tunisia. È stato il cugino ad indicare il nome e cognome del giovane e da verifiche attraverso il terminale della polizia è stato possibile accertare l'identità. Il ventunenne non aveva alcun precedente di polizia a Trento.

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