Il nuovo casello? Introvabile

«Scusi, mi saprebbe indicare la strada per...?». Apparentemente una domanda più che legittima. In realtà la richiesta cela una situazione di estremo disagio per chi, in uscita al nuovo casello autostradale di Trento Sud, vorrebbe raggiungere qualcuna tra le più ambite località trentine quali Pinzolo, Riva, passo del Tonale, Campiglio oppure le Terme di Comano. «Completa assenza di indicazioni stradali. Peggio: segnaletica errata e non aggiornata che fa letteralmente perdere la bussola ai turisti» chiosa Diego Degasperi FABIA SARTORI

nuovo casello A22«Scusi, mi saprebbe indicare la strada per...?». Apparentemente una domanda più che legittima. In realtà la richiesta cela una situazione di estremo disagio per chi, in uscita al nuovo casello autostradale di Trento Sud, vorrebbe raggiungere qualcuna tra le più ambite località trentine quali Pinzolo, Riva, passo del Tonale, Campiglio oppure le Terme di Comano. «Completa assenza di indicazioni stradali. Peggio: segnaletica errata e non aggiornata che fa letteralmente perdere la bussola ai turisti» chiosa Diego Degasperi, gestore della stazione di rifornimento carburante con sede a poche centinaia di metri dal suddetto svincolo autostradale.

«A quattro mesi dall'apertura del vicino casello - prosegue - sono almeno trenta le persone che quotidianamente avanzano una richiesta in tal senso: se gli italiani chiedono maggiormente indicazioni verso il lago di Garda, Campiglio ed il Tonale, i tedeschi trovano maggior difficoltà a trovare la rotta per il lago di Caldonazzo». In effetti, alla «rotonda del Marinaio» gli unici cartelli stradali che demandano a località turistiche riportano la scritta «Val Rendena e Valle del Chiese» e «Monte Bondone». «Sono a dir poco eloquenti e certamente stupefatte - racconta Degasperi - le espressioni di chi per raggiungere Caldonazzo deve prima seguire per Bolzano e poi per Padova, oppure di coloro che si trovano a dover prendere la direzione Bolzano per poi svoltare verso il lago di Garda sulla statale che passa per Sarche». E le complicazioni non sono finite: se per gli automobilisti che viaggiano sulla tangenziale in direzione sud non si presentano particolari problematiche nell'individuare l'accesso al casello di Trento Sud, lo stesso non vale per chi tenta di raggiungere la medesima destinazione dalla zona meridionale della città.

«Viale Verona, via Ghiaie, zona ospedale Santa Chiara - è l'elenco proposto da Degasperi -: tutte le indicazioni stradali portano gli automobilisti al casello di Trento Nord. Addirittura in corrispondenza della rotonda sottostante il cavalcavia di Ravina, che dista non più di 800 metri dall'ingresso autostradale Trento Sud, la segnaletica invia gli automobilisti a per oltre cinque chilometri a nord». In fondo, a detta del gestore della stazione di servizio che per ben due volte ha segnalato la situazione di disagio all'ufficio viabilità della Polizia Locale, basterebbero una quindicina di nuovi cartelli stradali per rendere la situazione molto più agevole. «Senza scordare - conclude Degasperi - che a settembre, quando le normali attività scolastiche e lavorative si aggiungeranno al flusso turistico, la tangenziale potrebbe essere costretta a sopportare un traffico veicolare eccessivo con rallentamenti e pericolosità che ne conseguono».

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