I 109 anni di Elda,la nonna del Trentino

Martedì festa alla Casa di soggiorno Cis di Bezzecca. La signora Cattoni, nata a Riva e madre di 8 figli, secondo Wikipedia è anche tra le più anziane d’Italia. A 39 anni Elda aveva già otto figli (cinque dei quali sono ancora in vita) e, nonostante la famiglia la impegnasse molto, cuciva personalmente a mano i loro vestiti con pezzature di stoffa raccolte qua e là, oltre ad aiutare il marito in bottega I tuoi messaggi

BEZZECCA - «Basta aver tempo, sapendo aspettare»: è l'elisir di lunga vita di Elda Cattoni, la «nonna» del Trentino ed anche fra le persone più anziane d'Italia. E, infatti, martedì prossimo alla Casa di soggiorno per anziani «Giacomo Cis» di Bezzecca, in valle di Ledro, è in programma una grande festa per il prestigioso traguardo dei 109 anni della signora Elda, la nonnina che - come ha confermato l'Ufficio anagrafe - dall'aprile scorso può vantare anche il record di essere la più anziana del Trentino e tra le più longeve d'Italia, secondo l'enciclopedia gratuita online Wikipedia che stila annualmente una classifica degli italiani viventi conosciuti con un'età superiore ai 108 anni.
Nata a Riva del Garda il 20 luglio del 1901 nella zona del Brione, della sua giovinezza ha tanti bei ricordi che racconta con un'invidiabile lucidità. Fiera delle sue origini rivane e trentine (nonostante il padre fosse nato a Gargnano), crebbe praticamente sul lago di Garda, attraversandolo in lungo e in largo con i genitori e i fratelli, titolari di una ditta di trasporto merci.
Nonna Elda racconta di una vita dura e difficile, data anche dalla famiglia numerosa: mamma, papà, tre fratelli e cinque sorelle. Ad appena 20 anni sposò Francesco Redaelli, classe 1896, rappresentante originario della Brianza. Col marito, dopo un periodo di permanenza a Riva negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, si trasferì a Desenzano dove diede il via all'attività di panificazione. A 39 anni Elda aveva già otto figli (cinque dei quali sono ancora in vita) e, nonostante la famiglia la impegnasse molto, cuciva personalmente a mano i loro vestiti con pezzature di stoffa raccolte qua e là, oltre ad aiutare il marito in bottega.
Nel dopoguerra si spostò a Malcesine e quindi - negli anni Cinquanta - a Locca di Concei, dove proseguì l'attività di panetteria.
Fino al compimento dei 104 anni nonna Elda ha vissuto in casa propria, accudita da un figlio e una figlia; ha vissuto l'esperienza di due guerre mondiali, portando nell'anima i segni indelebili che solo gli eventi bellici lasciano - come la scomparsa del padre e di un fratello - gli stenti e le privazioni e, malgrado tutto, ha saputo sempre essere positiva ed ottimista, contraddistinta dalla gioia di vivere che nel corso della vita ha trasmesso anche a chi le è stata accanto. Nonostante il suo bagaglio di esperienze ed i 109 anni, Elda è in eccellenti condizioni fisiche e mentali e riesce ancora a sorprendere operatori e volontari della Casa di riposo con il suo buon umore pervaso d'ironia: se le si chiede la ricetta della longevità, lei risponde serafica «basta aver tempo, sapendo aspettare».
Lucida e presente, ama ancora parlare e relazionarsi, soprattutto con persone del suo paese, e gradisce partecipare alle attività proposte: grande attesa quindi per la festa di martedì che la vedrà protagonista, attorniata dai figli, nipoti e pronipoti, dagli amici e da tutto il personale della casa di soggiorno di Bezzecca, per festeggiare con il classico taglio della torta l'eccezionale compleanno.

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