Trasferimento tecnologico: il Governo sceglie due giovani manager trentini per gestire i 500 milioni

Vivono e lavorano a Trento due dei quattro giovani talenti scelti per gestire i 500 milioni del Fondo per il Trasferimento Tecnologico del Mise: si tratta di Diva Tommei e Stefano Bernardi. A selezionarli Enea Tech, la fondazione di diritto privato la cui missione è investire i 500 milioni di euro in dotazione al fondo in tecnologie innovative di interesse strategico nazionale e di scala globale.

L’organizzazione ha infatti scelto quattro Investment Director che guideranno gli interventi del più importante fondo di trasferimento tecnologico italiano.

Diva Tommei è PhD a Cambridge in bioinformatica, imprenditrice, maker. Già direttrice per l’Italia di EIT Digital, il braccio dell’European Institute of Innovation and Technology della Commissione Europea, che si occupa di favorire l’innovazione digitale, dopo le esperienze internazionali dall’inizio dell’anno si è trasferita a Trento.

Stefano Bernardi è un talento di ritorno che ha scelto di stabilirsi in Trentino dopo aver lavorato diversi anni in Silicon Valley, esperto di venture capital, startup e investimenti green, orientati dalla grande sfida del Climate Change.

Il team di investimento Enea Tech è articolato in quattro aree: Green, energy e circular economy; (Ambiente, enercia ed economia circolare), guidata proprio da Bernardi. Healthcare technology, che vede a capo Chiara Giovenzana. Deep Tech, guidata da Alessandro Aresu. E infine Information technology, con a capo Diva Tommei.

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