Fondazione Mach, Cooperazione fuori La Provincia prende il controllo Avrà la maggioranza del cda a sette

di Francesco Terreri

La Provincia prende il controllo della Fondazione Edmund Mach (Fem), mette in minoranza negli organi sociali i rappresentanti del mondo agricolo ed esclude completamente la Cooperazione.

La rivoluzione degli assetti di governo della Fondazione è contenuta in un emendamento dall'assessora provinciale all'agricoltura Giulia Zanotelli al disegno di legge di riforma della ricerca, che porta la firma dell'altro assessore Achille Spinelli . L'iter della legge è stato da poco avviato in consiglio provinciale.

Ma tra le cooperative monta la protesta. Lunedì è prevista in consiglio l'audizione del Coordinamento imprenditori, in cui Federcoop è rappresentata dalla presidente facente funzioni Patrizia Gentil e dal direttore Alessandro Ceschi . In quell'occasione e poi con un documento specifico, la Federazione esprimerà tutta la sua contrarietà all'emendamento.

Nella proposta Zanotelli, le nomine del presidente e degli organi sociali di Fem restano in capo a Piazza Dante, come oggi. Il consiglio di amministrazione viene però ridotto a 7 componenti rispetto agli attuali 12.

Dei 7 consiglieri, uno è designato dalle minoranze del consiglio provinciale e tre sono designati dalle organizzazioni professionali agricole. Ora, invece, due terzi del cda sono individuati su designazione delle cooperative di produzione agricola e delle organizzazioni professionali più rappresentative dell'agricoltura.

La Cooperazione indica tre componenti per i tre settori frutta, vino e lattiero-caseario. Attualmente sono il presidente di Melinda Michele Odorizzi , il presidente della Cantina di LaVis Pietro Patton e Vittorino Covi della Federazione Allevatori. Altri cinque consiglieri vengono designati dalle organizzazioni degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Associazione Contadini. Gli altri 4 sono espressione del personale della Fondazione, dell'Udias, l'Unione Diplomati dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige, dalle minoranze del consiglio provinciale. L'attuale presidente, nominato dalla giunta a febbraio, è Mirco Maria Franco Cattani .
Secondo l'emendamento, il presidente e i componenti del cda sono scelti tra persone di riconosciuta competenza scientifica e manageriale.

Non è escluso, naturalmente, che tra i rappresentanti delle organizzazioni agricole venga designato un cooperatore. Ma il segnale, in via Segantini, viene considerato chiaro e preoccupante: Fem perde il rapporto diretto con le cooperative e i consorzi agricoli che costituiscono gran parte del mondo agricolo trentino e che sono decisivi proprio per gli investimenti sulla ricerca, sulle coltivazioni, sui cambi colturali, cioè su quello di cui si occupa la Fondazione Mach.

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