Crisi economica da covid-19 Anche la Bce sollecita i governi a varare interventi forti

Se ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avvertito l'urgenza di sollecitare il governo a prendere altre iniziative concrete per rilanciare l'economia e dunque l'occupazione, oggi a richiamare i governi europei è la presidente della Bce, Christine Lagarde.

La numero uno dell'EuroTower spiega che i mercati finanziari sono a rischio se i governi Ue non raggiungono un accordo sulle misure di stimolo per rilanciare e sostenere la ripresa economica dopo l'emergenza coronavirus.

Lagarde ha spiegato che la calma sui mercati finanziari è dovuta al fatto che è atteso un intervento dei governi dell'Ue ma se ciò non dovesse accadere, allora il 'sentiment' potrebbe cambiarre.

Di fatto, l'Unione europea sta affrontando la recessione più grave dalla Seconda guerra mondiale e ha tutto l'interesse a varare il Recovery plan entro la fine dell'estate, prima di eventi come le elezioni americane, ha rilevato per parte sua la cancelliera tedesca Angela Merkel agli altri leader Ue nel corso del summit europeo, secondo fonti riportate da Bloomberg. La cancelliera ha aggiunto che i leader europei si devono vedere 'de visu' al più presto.

"Il Recovery Fund non deve aprire la strada a un'unione del debito" perciò "deve esserci un limite di tempo" e "si deve discutere di chi paga quanto, di chi beneficia di più e di quali condizioni vincolano gli aiuti". Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz in un messaggio diffuso su Twitter a margine del vertice Ue. "L'Austria è ben coordinata con Danimarca, Olanda e Svezia" e vuole "contribuire" al dibattito Ue, sottolinea Kurz, "l'obiettivo" di Vienna "è mostrare solidarietà ai Paesi più colpiti dal coronavirus".

Quella messa sul tavolo dalla Commissione Ue è "una proposta ambiziosa" per il rilancio dell'Ue, "che per noi rappresenta la base minima di partenza. Non accetteremo nessun passo indietro". Così il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, intervenendo in apertura della videoconferenza dei capi di Stato e di governo europei.

"Intervenire solo con prestiti avrebbe conseguenze asimmetriche sul debito dei singoli Stati membri e sarebbe più costoso per l'Unione nel suo insieme", ha sottolineato. 

"Sul piano di ripresa il parlamento è chiaro, è una buona base di partenza e ci auguriamo che il Consiglio la apprezzi per iniziare una negoziazione. Vogliamo un piano di ripresa e un Qfp (quadro finanziario pluriennale, ndr) che siano la benzina del motore che deve ripartire", ha proseguito il presidente del Parlamento europeo, sottolineando che il "Parlamento Ue non intende rinunciare alle proprie prerogative come autorità di bilancio". 

"Abbiamo ora l'opportunità di rimodellare l'Europa e di renderla più equa, più verde e più lungimirante. A tal fine dobbiamo cogliere al volo questa occasione per introdurre un paniere di nuove risorse proprie. Serve riformare il versante delle entrate di bilancio e, per il Parlamento, l'introduzione di nuove risorse proprie è un prerequisito indispensabile per qualsiasi accordo globale sul Quadro finanziario pluriennale" 2021-27 (Qfp), ha aggiunto Sassoli. "Oltre a rispondere alle sfide a breve termine, dobbiamo guardare al futuro con una visione strategica - ha continuato -. Se da una parte abbiamo apprezzato la pronta risposta della Commissione alla crisi, dall'altra, la proposta riveduta relativa al Qfp non è ancora all'altezza delle priorità che ci siamo dati all'inizio di questa legislatura e che oggi sono ancora più urgenti".

"Abbiamo una responsabilità collettiva di arrivare a un risultato. Oggi i leader del Consiglio europeo discuteranno il bilancio a lungo termine dell'Ue e il piano per la ripresa per la lotta al Covid-19. Ora è il momento di impegnarsi", ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, prima dell'inizio del vertice in videoconferenza.

"Oggi attraversiamo una tappa cruciale verso l'uscita dalla crisi", ha scritto invece la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen. "Sono felice di presentare il Next Generation Eu al Consiglio europeo. Il nostro pacchetto aiuterà l'Europa per una ripresa resiliente, sostenibile e digitale. Ora dobbiamo unire i nostri sforzi, non è consentito alcun ritardo", ha continuato su Twitter. La proposta della Commissione Ue su Next Generation Eu è ambiziosa ed equilibrata. Insieme a quella sul Quadro finanziario pluriennale 2021-27 (Qfp) rappresenta un'iniezione di 1.850 miliardi di euro" nell'economia europea, ha ricordato Von der Leyen in un videomessaggio diffuso sui social. Il piano per la ripresa "non aiuta solo l'economia dei Paesi più toccati dal coronavirus, ma anche quelli in cui l'economia ha molto sofferto in maniera indiretta a causa del confinamento - ha continuato - L'Europa deve ora investire e riformarsi per uscire dalla crisi.

Next Generation Eu sarà un modo per aiutare l'Europa a modernizzarsi, è una chance che l'Europa non può farsi sfuggire. Voglio un'Europa che sia più capace di rispondere alle grandi tempeste globali e che offra un luogo sicuro alle generazioni future". Quella di oggi è la prima riunione in cui i leader europei discutono insieme del piano per la ripresa presentato il 27 maggio scorso dalla Commissione Ue, composto dallo strumento da 750 miliardi 'Next Generation Eu' e dal bilancio Ue 2021-2027 da 1.100 miliardi, a cui è strettamente connesso. Da più parti la videoconferenza odierna viene interpretata come una tappa intermedia verso l'accordo fra i leader che potrebbe invece essere raggiunto entro luglio, sotto la presidenza di turno tedesca del Consiglio Ue.

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