L'azienda trentina GPI fa acquisti in Usa e Francia nel settore delle trasfusioni

Il gruppo trentino Gpi, specializzato in soluzioni tecnologiche per la sanità e il sociale, si rafforza all’estero nel segmento delle trasfusioni di sangue con due acquisizioni, negli Stati Uniti e in Francia.

Negli States, la società trentina ha siglato un accordo con Haemonetic Corporation, società di tecnologia medicale, che prevede l’acquisto di alcuni asset della business unit «Blood Center». La società americana trasferirà a Gpi la proprietà intellettuale, i contratti con i clienti e altri asset connessi alle soluzioni trasfusionali (che nel 2019 hanno registrato ricavi totali annui pari a circa 11,3 milioni di dollari con un margine Ebidta del 35%).

Il prezzo di acquisto concordato prevede una prima tranche di 14 milioni di dollari al closing e una seconda, di importo massimo pari a 14 milioni aggiuntivi, condizionati al raggiungimento di obiettivi commerciali nel corso dei dodici mesi immediatamente successivi alla chiusura dell’accordo.

«La nostra priorità - spiega il presidete e a.d. di Gpi, Fausto Manzana - è fornire soluzioni tecnologiche all’avanguardia, con un approccio globale, per coprire tutti gli aspetti della trasfusione di sangue, garantendo la massima tracciabilità, la sicurezza del paziente e l’alta soddisfazione del cliente». In Francia, il gruppo ha siglato un accordo per l’acquisto del 100% del gruppo Medinfo, proprietario di una delle più complete e competitive soluzioni software per i servizi trasfusionali. Medinfo ha chiuso il 2019 con ricavi a 3,9 milioni di euro e un Ebitda pari a 1,3 milioni di euro. - Il valore dell’operazione è pari a 9 milioni di euro con un meccanismo di aggiustamento del prezzo fino a un massimo di 3 milioni di euro.

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