Covid, gli imprenditori trentini non si fidano dell'Inail: e se il dipendente si ammala?

«Il datore di lavoro che abbia adottato tutte le misure necessarie a prevenire il rischio di contagio da Covid-19 non può in alcun modo essere ritenuto responsabile, né sul piano penale, né sul piano civile». Così il Coordinamento provinciale imprenditori, dopo il chiarimento dell’Inail, che ha precisato in una nota divulgata lo scorso venerdì che «sono diversi i presupposti per l’erogazione di un indennizzo Inail per la tutela relativa agli infortuni sul lavoro e quelli per il riconoscimento della responsabilità civile e penale del datore di lavoro».

Precisazioni che non bastano a rassicurare il mondo dell’impresa, che chiede più garanzie.

«Un tale inquadramento risulta foriero di innumerevoli problematiche e conseguenze in alcuni casi davvero gravi a carico del datore di lavoro», commenta il presidente Marco Segatta.

Le associazioni del coordinamento si stanno adoperando, attraverso le loro rappresentanze nazionali, affinché venga emanato un nuovo provvedimento legislativo che renda certa ed evidente l’assenza di responsabilità della condotta dell’azienda ove le misure di prevenzione siano state osservate.

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