Il nuovo elicottero non decolla Tar, stop all’Agusta AW139

di Sergio Damiani

Ancora una volta la Provincia “inciampa” nell’acquisto di un elicottero per l’elisoccorso. Il Tar ha infatti accolto il ricorso presentato da Airbus Helicopters.

È stata dunque annullata - come era nell’aria dopo l’accoglimento della richiesta di sospensiva - la deliberazione numero 16 del 20 giugno 2019 del consiglio di amministrazione della Cassa provinciale antincendi, che aveva come oggetto “Aggiornamento del piano pluriennale 2019-2021 per l’acquisto di dotazioni strumentali per il funzionamento del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento”. La deliberazione stabiliva che, a sostituire l’elicottero precipitato nel 2017 in val Nambino dovesse essere «un mezzo identico a quello in dotazione e cioè l’AW 139 I-TNCC».

Il contenzioso riporta indietro le lancette dell’orologio di una decina di anni. Eurocopter (oggi Airbus Helicopters) all’epoca aveva infatti impugnato al Tar l’acquisto dei primi due AW139, contestando la scelta di non procedere con una gara d’appalto. La Provincia, all’epoca, aveva incassato la vittoria in primo grado, ma il Consiglio di Stato aveva poi imposto a piazza Dante di fare la gara (poi vinta da Agusta).
Adesso il nuovo contenzioso e il ricorso per chiedere l’annullamento della deliberazione della Cassa antincendi che ancora una volta aveva puntato sul velivolo della Leonardo (costo 15-16 milioni di euro) che dovrebbe sostituire quello oggi a noleggio al costo di 2,5 milioni di euro l’anno.

Il 14 agosto il dirigente della Cassa provinciale antincendi aveva  autorizzato «l’attivazione di una procedura negoziata in modalità telematica per la contrattazione con l’operatore economico Leonardo Spa dell’affidamento della fornitura di un elicottero AW139 Long nose nuovo, con allestimento sanitario». Ma il 27 settembre, sul tavolo della Provincia, è arrivato il ricorso di Airbus Helicopters che ancora una volta ha scompigliato le carte.

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