Il pasticcio del manager Anzelini: aiutò la Fucine Films, ora non può esserne il presidente

Può il presidente di Trentino Sviluppo - che ha salvato la Fucine Film con 3 milioni di contributi pubblici - diventare presidente della Fucine Films? No. Il manager Sergio Anzelini, presidente della società pubblica Trentino Sviluppo, non può diventare amministratore delegato dell’azienda privata Fucine Film Solutions. Il caso sollevato dal consigliere provinciale 5 Stelle Filippo Degasperi in un’interrogazione (l’Adige di domenica) è stato già risolto dagli uffici provinciali: non si può passare da funzionario pubblico a manager di società private che abbiano rapporti con la stessa realtà pubblica da cui proviene il dirigente. È il cosiddetto divieto di «pantouflage». Ed è proprio il caso di Trentino Sviluppo, società controllata dalla Provincia, nei confronti di Fucine Film Solutions.

Degasperi aveva richiamato, in particolare, la norma che prevede che i dipendenti che negli ultimi tre anni di servizio hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di pubbliche amministrazioni non possano svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. Sono considerati dipendenti delle pubbliche amministrazioni anche i soggetti titolari di incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico. Il rischio valutato dalla norma è che il soggetto possa artatamente costituirsi situazioni lavorative vantaggiose.

Nel corso del 2018 Trentino Sviluppo era intervenuta per il rilancio di Fucine Film Solutions, sia agevolando l’acquisizione dell’azienda sia con un investimento pari a 3,5 milioni di euro. Quindi il presidente di Trentino Sviluppo non può passare a incarichi di vertice dell’azienda solandra. Anzelini, evidentemente, non aveva considerato questa norma quando qualche giorno fa ha comunicato le proprie dimissioni da Trentino Sviluppo per assumere dal 1° febbraio, dopo i due mesi previsti dalla legge, l’incarico in Fucine Film Solutions. La Provincia, sollecitata da Degasperi, ha invece fatto una rapida verifica ed è giunta alle conclusioni dette.

A questo punto il manager è in mezzo al guado. Teoricamente potrebbe ritirare le dimissioni o la giunta potrebbe respingerle, ma la cosa potrebbe rivelarsi poco opportuna. Insomma, un pasticcio.


L'ASSESSORE SPINELLI NON SAPEVA E GLI AUGURAVA BUON LAVORO

Il 5 dicembre, annunciando le dimissioni di Anzelini (apparse il giorno prima sull'Adige) l'assessore alle attività economiche della Provincia, Spinelli, scriveva: "Un grazie sincero a Sergio Anzelini per l'impegno e la professionalità che hanno contraddistinto il suo mandato in Trentino sviluppo e, assieme al ringraziamento, anche i migliori auguri per la sua nuova avventura professionale". Con queste parole l'assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli, anche a nome del presidente Fugatti e dei colleghi di giunta, saluta Sergio Anzelini che lascia la presidenza di Trentino sviluppo per assumere un nuovo importante ruolo all'interno di Fucine film S.p.a. "Sono grato ad Anzelini - continua Spinelli - per avermi accompagnato nei primi mesi della nostra attività governativa nella conoscenza di una delle società pubbliche più importanti e strategiche per lo sviluppo del nostro territorio. Al tempo stesso ritengo che proprio Trentino sviluppo abbia costituito anche per lui una 'palestra' significativa per l'acquisizione di ulteriori competenze che sono sicuro lo hanno fatto apprezzare e che rimarranno comunque parte del patrimonio collettivo del 'sistema' economico trentino. Auguri quindi di buon lavoro".

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