Mercatino di Natale a Trento Carollo è sempre più ottimista «Quest'anno lo organizzerò io»

«Adesso sono ancora più fiducioso di prima, in vista della sentenza del Tar sul Mercatino di Natale, visto il chiarimento messo nero su bianco della Provincia a proposito del ruolo dell’Apt e del Comune rispetto all’organizzaizone di eventi in città».
Agostino Carollo si riferisce a una lettera inviata all’Autorità garante della concorrenza dal direttore generale della Provincia autonoma, Paolo Nicoletti, nell’ambito del contenzioso sollevato dall’artista roveretano sul mancato svolgimento di una gara d’appalto. Ma la decisione dei giudici cui allude Carollo, attesa per il 21 novembre, riguarda invece il ricorso contro la concessione da parte del Comune del suolo pubblico per l’organizzazione del Mercatino a cura dell’Azienda di promozione turistica. «L’Apt non ha mai presentato una regolare domanda per utilizzare le piazze. L’unica richiesta formalmente corretta è la nostra, inoltrata dalla mia impresa Everness nel marzo scorso», ripete Carollo, dicendosi fermamente convinto che le interpretazioni fornite da piazza Dante rafforzano le ragioni del ricorso al Tribunale amministrativo regionale circa l’assegnazione di piazza Fiera e piazza Battisti per realizzare il Mercatino.
«Il direttore generale - spiega Carollo - chiarische che, cito testualmente, “la legge provinciale sulla promozione turistica, per quanto riguarda l’organizzazione di eventi sul territorio (compresa quella dei mercatini di Natale di Trento), non prevede la possibilità che enti pubblici o privati affidino direttamente incarichi specifici di interesse turistico alle Aziende per il turismo”. Inoltre, a proposito del contestato ruolo dell’Apt, nella lettera si precisa: “La normativa provinciale sulla promozione turistica nulla dispone in merito alla possibilità di affidare servizi turistici o altri eventi alle Aziende per il turismo da parte di enti pubblici o privati e non attribuisce inoltre a tali soggetti alcuna prerogativa pubblicistica nella regolazione dell’offerta turistica”. Si sottolinea anche che tali Apt devono “chiedere i titoli autorizzatori e concessori prescritti dalla normativa vigente, in particolare la concessione di occupazione di suolo pubblico, necessari a chiunque per realizzare tale attività”.
Tutto ciò significa, dunque, che anche secondo la Provincia, l’Apt doveva presentare al Comune,come chiunque altro, regolare e formale richiesta di concessione di occupazione suolo pubblico e non semplicemente un documento sugli eventi programmati, come quello inviato in gennaio e preso per buono dall’amministrazione municipale malgrado non rispettasse quanto prescritto dal regolamento. Insomma, non è vero, come dice il Comune, che la giunta può decidere in base a un vago principio discrezionale».
L’artista e imprenditore ribadisce così il suo ottimismo in vista della decisione del collegio giudicante . «Se il Tar ci darà ragione - commenta - saremo pronti a organizzare il Mercatino: nel giro di una settimana si potrà aprire, giusto il tempo di sostituire le casette dell’Apt con le nostre. D’altra parte i commercianti interessati a partecipare continuano a contattarci per avere rassicurazioni in proposito. E possono stare tranquilli».
Carollo, però, lancia anche un appello al Comune per una sorta di conciliazione: «Sono sempre disponibile a sedermi attorno a un tavolo con i rappresentanti del Comune e dell’Apt e ascoltare le loro proposte, fermo restando ovviamente che Everness è il soggetto che ha diritto di organizzare il Mercatino. Il Comune potrebbe agire in autotutela, per evitare che decida tutto una sentenza del Tar». Una sentenza che, qualora fosse favorevole a Everness, implicherebbe il rinvio dell’apertura dei mercatini, oggi prevista dall’Apt per il 23 novembre.

L'APT AMMETTE L'ERRORE E PAGA 10 MILA EURO PER IL 2018

Aumenta l'incertezza intorno ai Mercatini di Natale 2019 a Trento. Carollo ha infatti vinto il primo "round" contro il Comune e l'Apt. La sua segnalazione alla Corte dei Conti e all'Antitrust, ha portato il Comune ad annullare il provvedimento con il quale nel 2018 aveva autorizzato l'Apt a occupare piazza Fiera e piazza Dante gratuitamente: l'Apt ha così dovuto pagare 10.280 euro di occupazione del suolo pubblico; un provvedimento che riguarda l'anno scorso, ma che ovviamente ha riflessi anche sul prossimo Natale.

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