Lavapiatti, cuochi e camerieri in Trentino c'è carenza e la giunta cerca «i nostri»

È ufficialmente aperta dalla Provincia, attraverso l’Agenzia del lavoro, la raccolta delle candidature per lavorare nel settore turistico. Un tentativo di dare una risposta ad un settore che fa fatica a trovare addetti. I dati di Unioncamere sono una fotografia impietosa dello stato dell’arte. In luglio le imprese trentine aveva programmato 8.630 assunzioni di lavoratori, il 5,5% in più del luglio 2018. In particolare richieste dal comparto del turismo, dato che più della metà delle richieste delle aziende, 4.850, erano nei servizi di alloggio e ristorazione. Con però una evidente difficoltà a reperire addetti: carenza per mancanza di candidati, soprattutto, ma anche per competenze non adeguate alle aspettative. Fatto è che quasi la metà (il 46,2%) delle figure richieste (cuochi, camerieri e altri operatori del turismo) era irreperibile. Nello specifico, 1.100 posti di lavoro nel turismo non coperti per mancanza di addetti, circa 400 posizioni, invece, scoperte perché le aziende non erano in grado di trovare le professionalità e competenze richieste.

Più ragioni, anche le condizioni di lavoro e il trattamento salariale, denuncia da tempo il sindacato, interpellando le organizzazione di categoria, albergatori in testa. Sia come sia, la Provincia prova ad affrontare il problema raccogliendo le candidature di persone disponibili. Coloro che cercano lavoro dovranno compilare un form predisposto dall’Agenzia del lavoro in accordo con le associazioni di categoria, sindacati ed enti bilaterali. Obiettivo principale è quello di professionalizzare sempre più il lavoro turistico e rispondere al fabbisogno di personale stagionale da impiegare nel settore turistico. Il contesto, secondo la Provincia, «è sicuramente positivo: si registra infatti una crescita occupazionale, con un aumento di 9.057 assunzioni rispetto al 2016 e, nel 2018, di altre 3.553 unità (+7,6%). A questo proposito si sta definendo un protocollo di intesa, che verrà firmato nelle prossime settimane. L’intesa prevederà un servizio di incontro domanda e offerta finalizzato a raccogliere curriculum vitae di lavoratori interessati a lavorare nel settore e la predisposizione di apposite liste di lavoratori per aree e profili professionali».

Le liste rappresentano lo strumento, costantemente aggiornato, da cui gli operatori turistici in cerca di personale potranno poi attingere, supportati dai Centri per l’impiego territoriali per l’attività di preselezione. L’Agenzia del lavoro, inoltre, inviterà i lavoratori nella lista a partecipare a percorsi formativi modulari, a career day o a giornate di reclutamento con l’intento di facilitare l’incontro tra domanda offerta, soprattutto nelle zone di maggior affluenza turistica.

Le professioni richieste sono suddivise in aree. Si va dalla cucina, con i profili quali i cuochi/chef di cucina, pizzaiolo, ecc.; al ricevimento, dove troviamo il receptionist, il portiere, ecc, alla sala bar e al wellness. Per candidarsi sono previste due modalità: compilare il modulo di candidatura corrispondente all’area di lavoro di interesse, accessibile alla sezione del sito di Agenzia del Lavoro a questo link: www.agenzialavoro.tn.it/TESTI-AVVISI/Il-settore-del-turismo-assume; recarsi presso il Centro per l’impiego più vicino. La propria candidatura verrà segnalata alle associazioni di categoria del turismo, agli enti bilaterali e ai diversi operatori del turismo che fanno una richiesta presso il Centro per l’impiego. Per maggiori informazioni, ci si può rivolgere al Servizio di Incontro Domanda e Offerta: ido.agenzialavorotn@gmail.com.

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