Stangata sulle bollette telefoniche Ricaricabili aumentate fino al 54%

Nuova ondata di rincari per le tariffe telefoniche mentre i rimborsi disposti da Agcom «tardano ad arrivare». Lo denuncia il Codacons, spiegando che rispetto allo scorso anno le tariffe delle schede ricaricabili offerte dai principali operatori (Tim, Vodafone, Wind-Tre) sono aumentate con punte del 54,10%, come confermato anche da una analisi di SosTariffe.it.

Nelle ultime settimane gli utenti hanno ricevuto dalle compagnie telefoniche avvisi relativi a modifiche dei piani tariffari, «tutte ovviamente al rialzo», con costi che lievitano - a seconda dell’operatore e dell’offerta - tra i +2 e i +3 euro al mese, sottolinea il Codacons, denunciando che a «settembre scatteranno nuovi adeguamenti» delle tariffe.

«Si tratta di aumenti applicati dalle società della telefonia con l’unico scopo di recuperare i minori introiti legati alle bollette a 28 giorni e compensare i rimborsi che le compagnie devono obbligatoriamente versare ai propri clienti per effetto delle decisioni dell’Agcom», afferma il presidente Carlo Rienzi.

«In tema di indennizzi per le bollette a 28 giorni si sta registrando un vero e proprio scandalo», sottolinea Rienzi. «Gli operatori stanno ostacolando in ogni modo la corresponsione dei rimborsi spettanti ai consumatori, eludendo le disposizioni dell’Agcom e del Consiglio di Stato che stabiliscono che gli indennizzi devono essere versati in automatico e senza necessità di esplicita richiesta da parte degli utenti.

Proprio su tale nuovo illecito abbiamo presentato nei giorni scorsi una nuova denuncia all’Antitrust e all’Autorità per le comunicazioni chiedendo una sanzione pesantissima contro le compagnie telefoniche», conclude il presidente del Codacons.

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