Da oggi il Festival dell'Economia Ma "salta" l'arrivo di Salvini

di Matteo Lunelli

Pronti, attenti, via! Da oggi Trento torna a tingersi di arancione per la quattordicesima edizione del Festival dell’Economia. Un Festival che, previsioni alla mano, dovrebbe anche riportare il sole e le temperature primaverili sulla città: da oggi al 2 giugno, quindi, il popolo dello scoiattolo potrà invadere il centro storico, le aule dell’università e le sale della provincia, in maniche di camicia, naturalmente con borsa arancione a tracolla e in mano il programma per “volare” da un incontro all’altro.

Questa edizione sarà anche la prima “governata” dalla Lega, sia a livello provinciale sia a livello nazionale, soprattutto dopo il trionfo elettorale di quattro giorni fa.

L’attesa mediatica era tutta per il possibile ma non probabile arrivo in città del leader leghista e Ministro dell’interno Matteo Salvini: fino a ieri la sua presenza nella giornata di venerdì pareva quasi certa, ma questa mattina è staro confermato che Salvini non sarà a Trento.

Tornando alla kermesse, sono in programma oltre sessanta conferenze con economisti e studiosi di fama internazionale, che si confronteranno quest’anno sul tema «Globalizzazione, nazionalismo e rappresentanza». Un tema di estrema attualità, all’interno del quale Italia, Europa, Mondo cercano un loro spazio e una loro integrazione. Trento diventa così ancora una volta laboratorio di idee non solo per un’elite ma per tutti coloro che vogliono farsi un’opinione sui vari argomenti trattati,che vada al di là di slogan e preconcetti.

Naturalmente non mancheranno i momenti più “politici”, sia per la presenza di esponenti dei vari partiti, sia per le canoniche reazioni e commenti che i politici daranno alle opinioni degli economisti. Come accennato sarà il primo Festival per la nuova giunta provinciale, che darà una sfumatura verde Lega allo scoiattolo arancione: fino all’anno scorso, dall’opposizione, le critiche alla kermesse (e al direttore scientifico Tito Boeri) erano state feroci, tanto da mettere in dubbio, dopo la vittoria elettorale di ottobre, l’esistenza stessa del Festival. Invece niente di tutto ciò e oggi alle 14 ci sarà l’inaugurazione ufficiale al palazzo della Provincia in piazza Dante, con il sindaco Alessandro Andreatta, Tito Boeri, Innocenzo Cipolletta, Paolo Collini, Gregorio De Felice, Giuseppe Laterna e, ovviamente, il “padrone di casa” Maurizio Fugatti.

Poi via agli incontri: il momento clou di questa prima giornata sarà alle 21 nella splendida cornice del Teatro Sociale, con Sabino Cassese che parlerà di “Stato e globalizzazione”.

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